La politica a Sansepolcro scalda i motori in vista delle prossime elezioni amministrative
Centrosinistra verso un ricompattamento, centrodestra con qualche tensione interna
La politica a Sansepolcro si sta lentamente addentrando nella prossima campagna elettorale, anche se con molta confusione. Il centrosinistra sta cercando un ricompattamento con le altre forze politiche di espressione di sinistra per colmare il gap nei confronti del centrodestra, che alle recenti regionali ha inserito la freccia in tutti i Comuni della vallata. Pochi i nomi che circolano per ciò che riguarda la figura del candidato sindaco, a parte quelli noti di Andrea Laurenzi e di Leonardo Magnani, mentre sembra destinata a decadere quella di David Gori. Il centrodestra, che sulla carta al momento appare favorito, mostra qualche frizione all’interno dei vari partiti, a esclusione di Fratelli d’Italia, che da settimane si sta riorganizzando e che è prossima all’apertura della sede biturgense in via Niccolò Aggiunti. Grande “tessitore” della situazione, è Salvio Zoi. La Lega, primo partito di Sansepolcro – con tanto di riconoscimento al segretario Valerio Mercati per aver sempre creduto nel “Carroccio” e per averlo portato dal 4% al 30% nell’arco di quattro anni, lavorando in silenzio e fuori dalle luci della ribalta – si presenta con le credenziali che i candidati Alessandro Rivi e Maria Cecchetti si sono guadagnati grazie all’ottimo risultato delle regionali, ma il problema potrebbe essere costituito dalle piccole tensioni interne, date dal fatto che tutti vogliono salire sul carro dei vincitori. Per il centrodestra un nome che circola con insistenza è quello dell’attuale assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi, che cosi facendo ritornerebbe nella sua “casa”. Da questa situazione di apparente confusione potrebbe trarre vantaggio il sindaco Mauro Cornioli, pronto a una ricandidatura che – in base a quanto trapela – vorrebbe riproporre lo stesso schema del 2016, ovvero liste civiche con appoggio trasversale di centrodestra e centrosinistra. In un clima del genere, rischia di diventare inevitabile l’intervento dei dirigenti provinciali e regionali dei due schieramenti politici; in particolare, quelli più rappresentativi, Francesco Macrì (Fratelli d’Italia) e Marco Casucci (Lega), che hanno dimostrato doti da abili “tessitori” nella composizione della nuova giunta Ghinelli ad Arezzo. Al momento, quindi, Sansepolcro dovrebbe tornare al voto con tre aspiranti sindaci, poiché il Movimento 5 Stelle non sembra in grado di correre da solo e con molto probabilità si trasformerà in una costola esterna del centrosinistra.
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