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Siamo contro la cultura dello sballo

PCI: le istutuzioni fingono di piangere i morti ma poi non fanno nulla

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Sono passati poco più di tre mesi dal drammatico evento che ha sconvolto la provincia di Terni (e non solo), in cui due ragazzi giovanissimi hanno perso la vita dopo aver assunto un mix di sostanze che ad oggi ancora non ci è dato sapere. Sono passati poco più di 5 mesi da una tragedia scampata per un pelo avvenuta durante il lockdown scorso, che ha visto un giovane ternano abbandonato sulla strada di un quartiere bene del centro, dopo una notte di sballo tra “droga dello stupro” (GHB) e cocaina, a casa di un noto facoltoso ternano. Sono passati mesi e ci ritroviamo qui a piangere l’ennesima vittima di una piaga sociale che non conosce tregua: lo scorso 10 Ottobre ad Amelia, una cittadina della nostra provincia, una ragazza di 18 anni appena compiuti ha perso la vita per un'overdose di eroina. Abbiamo ritenuto opportuno far passare qualche giorno dal funerale della giovane, attendere che si abbassasse il frastuono mediatico della gara alle dichiarazioni ed ai comunicati dei tanti sulla vicenda. Vogliamo ora esprimere tutto Il nostro cordoglio, le nostre condoglianze alla famiglia a cui rivolgiamo tutta la nostra solidarietà per questa immensa perdita. Una perdita che aggrava il peso delle responsabilità di una società intera, nessuno escluso. Per questo ci sentiamo di rimarcare con forza la nostra rabbia verso le istituzioni che puntualmente si incensano e piangono, come successo ad Amelia, attraverso comunicati di una banalità disarmante volti solo a ricevere consensi virtuali fine a se stessi. Attraverso azioni esclusivamente repressive e mai dedicate al sociale, alla prevenzione, al recupero, a politiche di reinserimento sociale e lavorativo, cosa che succede in tutta la provincia di Terni da sempre. In questi anni non abbiamo mai assistito a mezza proposta da parte di chi governa la città di Amelia, di una iniziativa pubblica dedicata alla prevenzione, all’ascolto e coinvolgimento dei giovani e delle famiglie sul tema dello sballo e del degrado sociale che ormai ci sta inghiottendo velocemente. Dov'era la giunta e l'intero consiglio comunale di Amelia fino a questo momento? In quale mondo parallelo hanno vissuto per non accorgersi della piaga sociale e non fare assolutamente niente per cercare di arginarla? Come Partito Comunista di Terni e dell’Umbria, consapevoli che la strada intrapresa lo scorso 26 settembre con l’iniziativa “Contro la Cultura dello Sballo” sia quella giusta, stiamo lavorando per un'altra assemblea pubblica su questo tema complesso, nelle modalità, nei luoghi e nei tempi che l’attuale situazione di emergenza sanitaria ci permetterà. Non rimarremo a guardare mentre chi siede nelle istituzioni e dovrebbe prevenire, abbandona e lascia scomparire i nostri giovani.

Redazione
© Riproduzione riservata
24/10/2020 12:54:34


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