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Covid, Svizzera: “Finiti i posti in terapia intensiva”

A Berlino la polizia apre gli idranti sui “no lockdown”

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Continua a essere molto delicata la situazione in Europa. La Svizzera ha annunciato che gli 876 posti letto di terapia intensiva certificati e riconosciuti dalla Società svizzera di medicina intensiva sono «praticamente tutti occupati» a causa dell'emergenza coronavirus. Il chirurgo generale delle forze armate elvetiche, Andreas Stettbacher, ha aggiunto che, grazie all'intervento dell'esercito, i posti in terapia intensiva nella nazione alpina sono stati portati a 1.100 ma la capacità è giè all'80%. La Svizzera era stata toccata in modo marginale dalla prima ondata di Covid ma durante la seconda ondata ha superato più volte la soglia dei 10 mila contagi giornalieri su una popolazione di 8,5 milioni di abitanti. Le restrizioni imposte dal governo, con la chiusura di ristoranti e attività non essenziali in alcune aree, ha comunque portato un rallentamento dei contagi, che oggi si sono attestati a 6 mila in 24 ore con 84 decessi. Dall'inizio della pandemia, la Svizzera ha registrato 280 mila casi confermati e 3.377 morti. 

Intanto a Berlino, idranti usati dalla polizia a per disperdere la manifestazione in corso nella capitale tedesca contro le misure anti-Covid. Migliaia di persone sono radunate davanti nella zona della porta di Brandeburgo e nelle vicinanze del Bundestag, dove in queste ore si sta discutendo la legge sulla protezione della salute, che dovrebbe dare un fondamento giuridico più solido a molte delle regole già disposte durante il lockdown. 

Il virus sta rallentando, come evidenzia il Robert Koch Institut, che ha registrato 17.561 nuovi contagi in 24 ore in Germania, e cioè 1000 in meno, rispetto a mercoledì scorso, ma per il governo non è abbastanza: «La situazione si è stabilizzata ma siamo a un livello ancora alto di contagi». Rispetto a ieri, il bilancio delle vittime è aumentato arrivando a 13.119, includendo altri 305 decessi. Dall'inizio della pandemia sono stati rilevate 833.307 infezioni. 

La Francia è la prima a dichiarare di aver oltrepassato il picco, annunciando di aver «ripreso il controllo» della pandemia mentre la Germania, più cauta, si limita a indicare una stabilizzazione pur valutando nuove misure. E anche la Gran Bretagna, nonostante abbia toccato il record di oltre 52mila vittime falcidiate dal Covid, evoca l'uscita dal tunnel. Con il primo ministro Boris Johnson, finito nuovamente in isolamento per un contatto con un deputato positivo, che parla di «un sistema di test e tracciamenti che sta funzionando».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
18/11/2020 19:21:55


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