Arezzo: malata di Covid e incinta, viene salvata assieme al bambino
E' una 21enne del Bangladesh, giunta al San Donato con seri problemi respiratori
E’ stata salvata al San Donato una madre malata di Covid, in condizioni delicate e incinta al termine dell'ottavo mese. La donna è riuscita a partorire ed è salvo anche il bimbo, un maschietto, nato dopo dieci giorni di degenza in Malattie Infettive e venuto alla luce con parto cesareo. La madre, ora negativa e il piccolo sono già a casa. Professionisti di Malattie infettive, Terapia intensiva, Ostetricia e Neonatologia sono stati coinvolti: tutti insieme hanno garantito il parto in sicurezza alla 21enne, cittadina del Bangladesh, che era entrata in ospedale con grossi problemi respiratori. Il tampone di routine all'ingresso ha dato esito positivo: le è stato così diagnosticato il Covid. Non solo, aveva anche la polmonite, le cui conseguenze erano acuite dalla compressione esercitata sul diaframma dalla presenza del feto. La donna è stata così ricoverata e ha poi trascorso 10 giorni nel reparto di Malattie infettive, vivendo però ogni istante con l'ipotesi di un aggravamento delle condizioni che avrebbe necessitato il trasferimento in Rianimazione, nel reparto di Terapia intensiva. Della 21enne bengalese si è occupato un team composto da Ciro Sommella, direttore di Ostetricia, Danilo Tacconi, direttore di Malattie Infettive, Mauro Pepe, anestesista di Terapia intensiva e il neonatologo Nicola di Virgilio. Insieme hanno optato per la strada del parto cesareo. E si è rivelata una scelta giusta.
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