Archiviato il caso del giudice tifernate Simone Salcerini
Su di lui pendeva l'accusa di corruzione: fra i difensori anche l'aretino Messeri
Archiviato il caso del giudice tifernate Simone Salcerini, accusato di corruzione dalla procura della Repubblica di Firenze. Un successo che è firmato anche da un avvocato aretino, Mauro Messeri che assieme al collega di Alba Stefano Campanello ha curato la difesa del giudice, con trascorsi anche nel tribunale aretino. “Archiviazione di tutte le accuse per infondatezza della notizia di reato: così il pubblico ministero di Firenze e il Gip del capoluogo toscano hanno definito la vicenda che aveva coinvolto, suo malgrado, il giudice Simone Salcerini, in servizio al Tribunale di Spoleto", spiegano Messeri e Campanello. "Non sussiste - dicono Messeri e Campanello- alcuno dei gravi reati che a più riprese erano stati ipotizzati: né la corruzione in atti giudiziari, né l’abuso d’ufficio, neppure il concorso nei comportamenti contestati ad altri soggetti. È l’inevitabile approdo di un’accusa infondata: il giudice Salcerini non ha mai dubitato di questa conclusione, convinto dell’assoluta correttezza del suo operato. Ci si pone la domanda tradizionale in casi del genere: chi rimedierà al torto di un’accusa rivelatasi infondata, alle ferite ed ai guasti di notizie che giornali e televisioni hanno diffuso con la massima enfasi, senza mai porsi criticamente rispetto alla diffusione di informazioni che il segreto istruttorio vieterebbe fossero divulgate? Nessuno, naturalmente. La notizia dell’archiviazione è stata confinata nell’irrilevanza assoluta, completamente scomparsa dagli schermi radar dei media che pure tanto spazio avevano riservato agli avvisi di garanzia, passando al vaglio della collettività ampi stralci di intercettazioni”.
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