Rubrica Lettere alla Redazione
Rosso, Arancione e Giallo: ma in che Paese viviamo?
A dieci mesi dall’inizio della pandemia ci ritroviamo ancora reclusi nelle nostre abitazioni
Siamo entrati nel 2021 e mi chiedo a cosa sono serviti i tanti sacrifici a cui il Governo ci ha costretto quando le statistiche ci dicono che abbiamo un tasso di mortalità tra i più alti del mondo a causa del Covid, accompagnato da una crisi economica e sociale senza precedenti. A dieci mesi dall’inizio della pandemia, ci ritroviamo ancora reclusi nelle nostre abitazioni, con un conteggio giornaliero di morti e contagiati che non accenna a diminuire, con un tessuto sociale provato da mesi di restrizioni, lavoro perso, istruzione negata, aziende in crisi e un quadro politico sconfortante. Ci hanno ubriacato con i tanti colori delle varie zone, rossa, arancione, gialla e ora con le new entry “giallo rafforzato” e “bianca”, cose da matti. Sono arrivati i vaccini e ancora polemiche, Renzi che minaccia Conte di mandarlo a casa se non ottiene le sue “poltrone”, ma in che Paese viviamo?
Paolo M.
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