Notizie dal Mondo Cronaca

I dem invocano il 25° emendamento: “Trump va rimosso”

Biden affonda su Donald: “Ha sempre disprezzato la democrazia”. Niente impeachment

Print Friendly and PDF

Per il presidente eletto Joe Biden l'attacco al Campidoglio ha rappresentato «uno dei giorni più bui nella storia della nazione» e condannato gli assalitori pro-Trump come «terroristi interni». «Non è stato dissenso. Non era disordine. Non era una protesta - ha dichiarato Biden - Non chiamateli manifestanti. Erano una folla ribelle, insorti, terroristi domestici». E ancora: «Ci piacerebbe poter dire che «l'assalto dei manifestanti pro Trump al Campidoglio non poteva essere previsto ma lo avevamo previsto  in quanto è conseguenza di quattro anni in cui il presidente ha manifestato disprezzo per la nostra democrazia, la Costituzione e il rispetto della legge in tutto quello che ha fatto».

Il bilancio della giornata di follia che ha scosso l’America e il mondo, con l’assalto al Capidoglio, a Washington, da parte dei sostenitori di Donald Trump,  è drammatico. Le ore di scontri, avvenuti a ridosso della seduta di conferma del voto di novembre con la vittoria di Joe Biden, confermato poi dal Congresso, hanno provocato quattro morti e tredici feriti. Gli Stati Uniti sono sotto choc. Tanto che Biden ha sottolineato, nel suo discorso alla Nazione «che quanto accaduto è uno dei momenti più bui della storia americana». Nel corso della giornata è stato comunicato che sono 68 le persone arrestate nella notte americana. Lo ha annunciato una portavoce della sindaca di Washington Muriel Bowser. Secondo quanto riporta la Cnn, la maggior parte degli arresti sono avvenuti per violazioni del coprifuoco imposto dalla sindaca dalle 18, mentre fra le altre accuse ci sono quelle legate al possesso di armi e all'ingresso illegale nella sede del Congresso. E intanto, per questa sera, è atteso un nuovo messaggio video del presidente Donald Trump, rimasto in silenzio per tutta la giornata all'indomani dell'assedio a Capitol Hill. 

Il 25° emendamento

Scaricato anche dall'establishment del suo partito, silenziato per la prima volta dai social, condannato a livello mondiale e ora a serio rischio di essere rimosso tra una raffica di dimissioni nel suo governo. E' l'epilogo della tumultuosa presidenza di Donald Trump. Tra i dem, ma anche tra più di un repubblicano, cresce la richiesta di rimuovere il presidente prima del 20 gennaio per fargli pagare il prezzo di quello che in tutto il pianeta è apparso come una sorta di golpe. Oltre trenta parlamentari sono per un secondo impeachment, dopo quello per l'Ucrainagate. I capi di accusa sono già stati scritti dalla deputata Ilham Omar e sono pronti per essere presentati, ha annunciato la giovane star del partito, la pasionaria Alexandria Ocasio-Cortez. Ma per un processo del genere non basterebbero due settimane. Un'alternativa più semplice e veloce, invocata da altri parlamentari, tra cui il leader dei senatori dem Chuck Schumer e la speaker della Camera Nancy Pelosi, è il 25esimo emendamento della costituzione, secondo cui il vicepresidente può prendere i poteri del Commander in chief come facente funzioni nel caso il presidente muoia, si dimetta o abbia una incapacità fisica o psicologica manifesta. L'ultimo sarebbe il caso di Trump. Il vicepresidente Mike Pence ha fatto sapere di volersi opporre alla possibilità di utilizzare il 25° emendamento della Costituzione nonostante le pressioni dei democratici e di alcuni repubblicani. Lo riferisce il New York Times, attribuendo la notizia a una fonte vicina a Pence. Ma anche lo stesso Biden, come ha riportato la Cnn pochi minuti fa (quando negli Stati Uniti è tardo pomeriggio) non ha alcun desiderio di aprire una nuova procedura di impeachment nei confronti di Donald Trump e non ha alcuna intenzione di intervenire sull'ipotesi del ricorso al 25mo emendamento. Lo riporta la Cnn citando fonti vicine al presidente eletto degli Stati Uniti. Quest'ultimo preferirebbe rimanere concentrato sul suo insediamento alla Casa Bianca il 20 gennaio e considererebbe l'eventuale rimozione di Trump un atto che non aiuterebbe a unificare il Paese

Stop dai social per Trump

Il presidente è stato poi imbavagliato dai social, la sua principale piattaforma di comunicazione: il suo account è stato rimosso per 12 ore da Twitter e per 24 da Youtube. Su Facebook e Instagram "a tempo indeterminato e per almeno le prossime due settimane. Nella capitale frattanto si fa il bilancio degli scontri: 4 morti (tutti supporter di Trump), una ventina di feriti, 68 arresti (ma altri sono in corso). E continuano le polemiche sulla sicurezza, per lo scarso numero di agenti, la connivenza di alcuni di loro che si sono scattati selfie con i rivoltosi o hanno aperto varchi al Congresso, il diverso trattamento rispetto ai militanti del movimento Black Lives Matter, denunciato anche da Biden. La sindaca di Washington Muriel Bowser ha scaricato la colpa sul governo ma sarà un'indagine a fare luce sulle responsabilità. A breve potrebbe rotolare qualche testa. Intanto si comincia a costruire una recinzione intorno al Campidoglio, dopo quella alla Casa Bianca: l'immagine di un'America sempre più sotto assedio.

Inchiesta polizia

La polizia del Campidoglio di Washington ha promesso una «indagine approfondita» sulle falle nella sicurezza che hanno consentito a centinaia di estremisti pro Trump di irrompere nelle sale del Congresso. «Il violento assalto al Campidoglio Usa è incomparabile con qualsiasi cosa abbia visto in 30 anni nelle forze dell'ordine a Washington» scrive in una nota il capo della Capitol Police (Uscp), Steven Sund, comunicando che sono saliti a 68 gli arresti tra i rivoltosi. «L'Uscp aveva un solido piano prestabilito per affrontare le attività previste nell'ambito del primo emendamento ma non fate confusione - questi tumulti di massa non erano attività nell'ambito del primo emendamento, erano atti criminali di sedizione» aggiunge Sund, «le azioni degli agenti dell'Uscp sono state eroiche, alla luce della situazione che si sono trovati davanti, e continuo ad avere enorme rispetto per la professionalità e la dedizione delle donne e degli uomini della United States Capitol Police".

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
08/01/2021 05:21:00


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Cronaca

Il patto fra Israele e Stati Uniti per l’attacco all’Iran e le probabili date >>>

Gli Usa spostano il sistema Typhon vicino alla Cina: cosa vuol dire e cosa può succedere >>>

Israele: "Reagiremo all'Iran". Teheran avverte: "Pronti ad usare un'arma mai utilizzata" >>>

Il Pianeta è sempre più inquinato: ma di chi è la vera colpa? Ecco le 57 aziende più "cattive" >>>

Fiumi di "ice" e "yaba": ecco l'epicentro mondiale delle metanfetamine >>>

L'Iran attacca Israele con droni e missili. Teheran all'Onu: "Missione conclusa" >>>

Attacco in un centro commerciale di Sydney: 7 morti. Polizia: "Non è terrorismo" >>>

Nuovo missile "Mako" per i caccia Usa: cosa può fare il muovo sistema ipersonico >>>

Il trucco "ucraino" di Kim: cosa succede alle armi nordcoreane >>>

La Francia avverte Netanyahu: "Conseguenze se Israele attacca Rafah" >>>