Covid-19: a Città di Castello 31 nuovi positivi e 33 guariti
Bacchetta: "Numeri alti, a causa anche della variante inglese"
“I dati relativi alla giornata di ieri ci parlano di 31 nuovi positivi e 33 persone guarite, numeri in entrambi i casi piuttosto alti, a testimonianza di una fase molto fluida e complessa”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così stamattina la situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello, evidenziando che “dopo una prima fase della seconda ondata nella quale l’Alta Valle del Tevere era rimasta ai margini della diffusione della pandemia, la circolazione delle varianti del Coronavirus, in particolare della variante inglese nel nostro territorio comunale, ha determinato una crescita consistente di casi di positività al Covid-19 nel corso delle ultime due settimane”. “A essere interessati – ha aggiunto Bacchetta – sono in particolare i nuclei familiari, ieri in numero consistente stranieri, con moltissimi giovani, moltissimi adolescenti, moltissimi bambini coinvolti, a dimostrazione del fatto che il virus circola dovunque in maniera consistente”. “Ecco perché – ha sostenuto il primo cittadino - dobbiamo tenere alta l’attenzione, nonostante impercettibili segnali di miglioramento negli ultimi giorni dovuti ai maggiori casi di guarigione rispetto a quelli di nuovo contagio”. “Le misure di controllo e di contenimento del virus non possono che continuare ed essere rafforzate”, ha spiegato Bacchetta, che ha confermato come anche i controlli nei luoghi pubblici, in particolare nei parchi, verranno incrementati. “Comprendiamo la stanchezza dei giovani per i quali non è semplice dover continuare ad accettare restrizioni come quelle imposte da mesi dall’emergenza, ma le norme ci dicono che gli assembramenti vanno evitati il più possibile”, ha chiarito il sindaco. In questo contesto Bacchetta ha toccato la questione delle scuole, facendo riferimento al nuovo Dpcm “che indica parametri molto precisi e rigidi”. “Anche se al momento non possiamo dare certezze, per cui ci rimettiamo a quello che decideranno Governo e Regione, qualora in base ai parametri le scuole in Alta Valle del Tevere dovessero ancora restare chiuse ci adegueremo rigorosamente ai provvedimenti, perché la legge va sempre rispettata”, ha sottolineato il sindaco, che ha osservato: “certo, in base ai dati di cui disponiamo, al momento la chiusura degli istituti non ha dato risultati particolarmente significativi”. “Questo – ha rimarcato Bacchetta – non fa che indurre a ritenere a maggior ragione che solo la vaccinazione di massa possa assicurare una soluzione radicale del problema”. “Finalmente sembra che i vaccini stiano arrivando e dopo le fasce di età più avanzate della popolazione si è passati al mondo della scuola”, ha preso atto il sindaco, concludendo: “auspichiamo che siano disponibili sempre più vaccini e ci batteremo perché questo accada”.
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