Ipotesi sdoppiamento per la Mostra Mercato dell'Artigianato ad Anghiari
Primi di maggio (se possibile) e primi di giugno, con settembre eventuale "riserva"
La Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana si sdoppia o – se preferite – raddoppia, sempre nel centro storico di Anghiari. Dopo una 45esima edizione dalla durata temporale ridotta, che si è tenuta lo scorso settembre, la numero 46 dell’anno 2021 potrebbe riservare un’altra novità. “Attendiamo intanto di conoscere quale piega prenderà l’emergenza sanitaria – premette Giovanni Sassolini Busatti (nella foto), presidente dell’Ente Mostra – ma crediamo che sarà quasi impossibile, vista la situazione, poter rispettare la data canonica del 25 aprile o dei giorni limitrofi, per cui nella migliore delle ipotesi dovremo attendere l’inizio del mese successivo. Una prima parte della manifestazione potrebbe quindi andare in scena dal 1° al 4 maggio, comprendendo anche la festività del 3 maggio (attaccata al week-end del primo e del 2) e una seconda a inizio giugno, visto che il 2 si festeggia l’anniversario della Repubblica. Oltretutto, è già certo che le elezioni comunali ad Anghiari sono state posticipate a ottobre, quindi non vi sarà nemmeno una coincidenza di questo genere. Nel caso maggio dovesse saltare, sempre a causa degli sviluppi legati al Covid-19, slitteremmo a giugno per poi riproporre la manifestazione ai primi di settembre, come lo scorso anno. Quest’ultimo sarà pertanto un periodo di “riserva”, qualora non fosse possibile lo svolgimento in primavera”. Da quanto tempo la macchina organizzativa si è messa al lavoro? “Da tempo e posso affermare che a livello di richieste, da parte degli operatori, anche stavolta saremo in grado di riempire tutte le botteghe e i fondi a disposizione. Non solo: per la prossima settimana abbiamo fissato i primi incontri con le associazioni di categoria per cominciare a mettere a punto i vari aspetti, a cominciare dalla logistica”. Confermate le direttive già applicate lo scorso anno? Sì, perché abbiamo avuto l’ok sugli itinerari da percorrere e sulla dislocazione degli espositori. Si tratta solo di vedere se la pandemia ci permetterà di andare in scena a maggio oppure più tardi”. La volontà dunque non manca: c’è soltanto da fare i conti con un virus che, per ora, non sembra intenzionato a farsi da parte.
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