E78, ufficializzato il supercommissario: ora c'è soltanto da completare l'arteria
Quasi due miliardi di euro stanziati, i progetti pronti entro l'estate
Per il completamento della E78 è lo sblocco decisivo. Nella giornata di venerdì, il governo ha ratificato ufficialmente la scelta dei 29 supercommissari per la velocizzazione delle grandi infrastrutture rimaste incomplete e fra queste c’è anche la Grosseto-Fano, con ruolo affidato – come noto - a Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas. Sul tavolo vi sono un miliardo e 920,9 milioni di euro (quasi due miliardi, insomma) che serviranno per far ripartire i cantieri. Il tratto altotiberino tosco-umbro, assieme al nodo di Olmo ad Arezzo e al segmento che dal traforo della Guinza (realizzata finora una sola canna) dovrà collegare fino a Calmazzo, nei pressi di Fossombrone, sono i tratti principali che mancano all’appello. “Arriva così a compimento l’importante lavoro portato avanti dal precedente ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli – ha commentato il consigliere regionale toscano Vincenzo Ceccarelli, fino a settembre scorso assessore con la stessa delega – che ha riconosciuto la strategicità e l’importanza prioritaria di questa arteria. Da assessore, ho insistito con ministero e Anas per ottenere lo stanziamento della progettazione di tutti i tratti mancanti nel territorio toscano, chiedendo la nomina del commissario. C’è stato nel frattempo il cambio dell’esecutivo, ma l’iter è proseguito e adesso siamo in attesa dell’estate, periodo nel quale Anas dovrebbe presentare tutta le progettazione. Una cosa mi pare a questo punto certa: per la E78 è davvero arrivata la volta buona”.
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