Banca di Anghiari e Stia, il bilancio 2020 chiude con oltre 1 milione di utile
In forte crescita la raccolta, aumenta il patrimonio, si riducono i crediti deteriorati
La BCC di Anghiari e Stia, aderente al Gruppo Bancario Iccrea, chiude il bilancio dell’esercizio 2020 con un utile netto di quasi 1,2 milioni di euro, approvato dal consiglio di amministrazione. Nell’annus horribilis che ha visto l’esplodere della crisi pandemica, l’istituto di credito anghiarese, fedele al suo ruolo di Banca del territorio e vicina ai bisogni concreti di soci e clienti, non ha mancato di sostenere le famiglie e le imprese, soprattutto quelle più duramente colpite dalle restrizioni e dalle difficoltà economiche. A testimonianza di questo impegno e assunzione di responsabilità, basta citare le 856 sospensioni di mutui in essere accordate e i 29,4 milioni di finanziamenti a tassi agevolati con garanzia statale, complessivamente concessi a 1042 aziende del territorio a seguito del decreto Cura Italia. Tra i dati salienti dell'esercizio 2020, è da segnalare la crescita della raccolta complessiva (diretta e indiretta), attestatasi a 671,8 milioni di euro (+10,3% rispetto al 2019). In particolare, la raccolta diretta segna un +11,5% che testimonia la fiducia che i risparmiatori accordano all’istituto. In riduzione gli impieghi lordi a clientela, passati da 379,2 milioni di fine 2019 a 369,7 milioni (- 2,5%), per effetto della cessione delle sofferenze, realizzata lo scorso novembre, per euro 21,4 milioni, che ha portato ad una riduzione dei crediti deteriorati da 63,9 a 45,1 milioni di euro (-18,8 milioni, pari a -29,4%). I fondi propri della Banca al 31 dicembre 2020 sono pari a 51,4 milioni di euro, in aumento di 2,7 milioni di euro (+5,5%). A dimostrare la solidità patrimoniale della Banca la dinamica positiva dei principali indici: il Cet1 capital ratio, il TIER 1 capital ratio e il Total capital ratio sono pari rispettivamente a 13,83%, 13,83%, 15,89%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’assemblea ordinaria dei soci, indetta in seconda convocazione per venerdì 30 aprile alle ore 15 ad Anghiari presso i locali di Villa Gennaioli, recentemente ristrutturata. In considerazione delle vigenti norme anti-Covid, l’assemblea si terrà senza la presenza fisica dei soci, che potranno esercitare il diritto di partecipazione e di voto conferendo la delega al rappresentante designato dalla Banca. Sul sito istituzionale www.bancadianghiariestia.it sono pubblicate tutte le informazioni utili. Oltre al bilancio, l’assemblea sarà chiamata a deliberare le politiche di remunerazione ed incentivazione per l’anno 2021, nonché il nuovo Regolamento assembleare ed elettorale. «La pandemia - afferma il presidente Paolo Sestini - ha mutato il quadro economico e sociale di riferimento e ha avuto ripercussioni in ogni aspetto della nostra vita. Il nostro istituto, ancora una volta, ha saputo confermare la sua vicinanza al territorio e alle persone, aderendo a iniziative nazionali e mettendone in campo di proprie, per dare continuità all’erogazione del credito e far fronte alle esigenze di liquidità di famiglie e imprese».«La nostra Banca – prosegue il direttore generale Fabio Pecorari - ha reagito in tempi rapidi a una situazione emergenziale inedita, adottando tutti gli strumenti disponibili per attenuare gli effetti della crisi e sperimentando tecniche e modalità di interazione con i clienti nuove e semplificate, possibili grazie alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica. I risultati del bilancio 2020 stanno a significare il raggiungimento di un equilibrato assetto economico, finanziario e patrimoniale della nostra Banca, che è la premessa per guardare con ottimismo al futuro, nell’ottica di un’auspicata e graduale ripresa».
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