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Down su larga scala: giù i siti di New York Times, Guardian, Governo britannico, Cnn e altri

Quasi certamente ha ceduto la CDN (content delivery network) Fastly, una delle reti distribuite

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Un contemporaneo down su larga scala - causato con ogni probabilità dal "crollo" di una CDN (content delivery network) - ha riguardato molti siti governativi - tra i quali quello del governo britannico - siti di giornali come New York Times, Financial Times, Spectator, Le Monde  e Guardian e di network televisivi come la Cnn e altri come Amazon, Reddit, Twitch, Spotify. Non si è trattato di un attacco hacker - come si era temuto dinanzi ai tanti siti di informazione in blackout - ma di un problema tecnico. Segnalazioni in tutto il mondo, con messaggi di errore che campeggiavano sulle pagine bianche dei siti dei media più popolari, anche in Italia. La pagina del Guardian, ad esempio, restituiva l'unica frase "Connection failure", quelle del New York Times e del Financial Times "Fastly error: unknown domain: nyt.com", quella del governo britannico "Error 503 Service Unavailable" e via di questo passo. Poi via via i siti, spostandosi su altre CDN, hanno ripreso ad essere visibili. Quasi certamente il problema tecnico ha afflitto la CDN Fastly, che serve tutti i siti internazionali andati in panne oggi per qualche ora, tra cui il Corriere della Sera. Il provider ha fatto sapere di "aver individuato il problema" e di essere al lavoro per trovare una soluzione. "Stiamo continuando ad indagare la questione", si legge ancora sul sito del provider, che peraltro non ha mai smesso di funzionare. La situazione è pian piano tornata alla normalità.

Che cosa sono le CDN. Le Content Delivery Network o Content Distribution Network (Rete per la consegna di contenuti), indentificano un sistema di computer collegati in rete che collaborano in maniera trasparente per distribuire contenuti (specialmente quelli multimediali di grandi dimensioni in termini di banda, come l'IPTV) agli utenti finali ed erogare servizi di streaming audio e video. Questa rete distribuita sui computer dei principali provider consente di avere in cache dei contentuti per poterli restiture velocemente a tutti gli utenti che li navigano nei vari siti. Le principali CDN sono Akamai, Cloud Front e Fastly, assieme a quelle di Google e Microsoft.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
08/06/2021 13:56:27


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