Draghi alla sede della Cgil, Landini: “Il governo discuterà lo scioglimento di Forza Nuova"

«Il governo discuterà lo scioglimento di Forza Nuova». Lo ha annunciato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durato mezz’ora nella sede del sindacato, dopo l'attacco subìto sabato scorso durante le violente manifestazioni No Vax. Draghi è stato accolto all'ingresso della Cgil anche da altri dirigenti sindacali e da un centinaio di iscritti che facevano ala. È scattato un lungo applauso quando i due si sono abbracciati: il premier ha visitato i locali della Cgil, la sede: «Squadrismo fascista, un attacco non solo alla Cgil – ha detto il segretario – ma a tutto il mondo del lavoro». «Ho ringraziato il presidente Draghi – sottolinea Landini – perché la sua visita ha un significato molto importante: ha voluto manifestare la vicinanza sua e del governo, e soprattutto l'impegno di tutte le istituzioni per impedire il ritorno a un passato che non vogliamo ritorni». 

Con il presidente Draghi sono stati affrontati i temi del confronto già aperto con Cgil, Cisl e Uil, a partire dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, gli investimenti del Pnrr, la legge di bilancio, pensioni e reddito di cittadinanza. Nei prossimi giorni verrà definito un calendario di incontri con i tre sindacati. Anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si era recato ieri nella sede della Cgil: «Ci troviamo davanti a un vero e proprio fenomeno di devastazione – ha detto, riferendosi agli scontri di sabato – . Non è stata soltanto una presa simbolica del palazzo. C'è stato un tentativo di devastazione che rende bene l'idea della natura violenta e antidemocratica di chi si è messo a capo di quelle persone entrate qui dentro». «Credo sia utile – ha aggiunto – vedere le foto degli uffici della Cgil dopo il passaggio di questi signori: tutto il Paese deve capire con chi abbiamo a che fare e mi auguro che queste foto le vedano anche gli esponenti politici che hanno minimizzato questo aspetto o hanno cercato di orientare altrove l'attenzione».