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Mondo Politica: intervista ad Alessandro Bandini della lista civica "Borgo al Centro"

"Cercherò di non deludere le aspettative di chi mi ha voluto dare la preferenza"

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Avvocato nella vita di tutti i giorni, con la passione per la politica. Alessandro Bandini, con 78 preferenze, è stato il secondo candidato più votato di “Borgo al Centro”, una delle quattro liste che appoggiano la candidatura a sindaco di Fabrizio Innocenti e si è guadagnato il posto in consiglio comunale a Sansepolcro al di là dell’esito del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Grazie a lui, i Repubblicani tornano dopo oltre un quarto di secolo a sedere nell’assise di Palazzo delle Laudi.

Avvocato Bandini, a cosa si deve questo successo personale in una città nella quale lei adesso soprattutto lavora?

“A dire la verità, risiedo a Sansepolcro dal 1995, quando mi trasferii dalla vicina Anghiari. Da qualche anno, ho il domicilio per motivi familiari a Città di Castello, ma la mia vita sociale e lavorativa si svolge a Sansepolcro. Sul risultato elettorale, bisognerebbe chiederlo a chi mi ha votato; una cosa è certa: cercherò di non deludere le aspettative di chi mi ha voluto dare la preferenza”.

Dopo oltre 25 anni, un esponente del Partito Repubblicano torna a sedere in consiglio comunale a Sansepolcro, rinverdendo una storica tradizione cittadina. Cosa può significare questo: la totale rinascita del partito e della sua attività politica?

“Innanzitutto si tratta di un risultato storico, accolto con soddisfazione anche a livello provinciale e regionale, che rende orgogliosi noi “Repubblicani per Sansepolcro” e spero anche i numerosi e “storici” repubblicani biturgensi, con i quali vogliamo condividere la gioia per l’obiettivo raggiunto. Attualmente siamo molto impegnati a lavorare per contribuire alla vittoria finale di Fabrizio Innocenti, ma non escludo affatto futuri progetti per “rinverdire” l’edera a Sansepolcro”.

Lei è un avvocato: indipendentemente dallo scranno in cui siederà, ha intenzione di far sentire la sua voce in consiglio comunale?

“Di certo, non mi sono messo in gioco per fare da spettatore, per cui ho l’intenzione e anche il dovere di fare politica attiva in consiglio, augurandomi che ciò avvenga fra i banchi della maggioranza”.

Da quella che è la sua particolare ottica, di cosa ha bisogno in questo momento Sansepolcro?

“Di una ripartenza, di attuare - con un’amministrazione a trazione Innocenti - il nostro programma, specialmente in questioni non negoziabili come sanità, sicurezza, turismo, attività produttive, infrastrutture e rivitalizzazione del centro storico”.

Quell’apparentamento con la coalizione di Laura Chieli che in diversi davano per certo alla fine non c’è stato. Al di là dei motivi, è una mossa che Lei ritiene comunque giusta da parte di Fabrizio Innocenti e della sua coalizione?

“Ritengo che l’apparentamento organico e formale, i termini del quale sono scaduti domenica scorsa, avrebbe portato Fabrizio Innocenti a dover rinunciare a consiglieri della propria squadra che lo avevano condotto con impegno ed abnegazione al raggiungimento del risultato del primo turno e che avevano raggiunto il loro obiettivo sul campo. Credo che la coerenza e la correttezza dimostrata dal nostro candidato nel non perseguire quella strada testimoni ancora una volta lo spessore della persona e la lealtà dell’uomo verso le donne e gli uomini della sua squadra ed anche verso l’elettorato. Da buon Repubblicano, abituato al dialogo costruttivo e a non farmi condizionare da pregiudizi e limiti ideologici, ritengo però più che legittimo che si provi sempre, fino alla fine, a trovare punti di contatto fra forze tra di loro affini per proposte e programmi; il tutto sempre nel rispetto degli equilibri interni alla coalizione con cui si è partiti”.

Il mancato apparentamento renderà più incerto l’esito del ballottaggio, oppure sul piano sostanziale le differenze potrebbero non esservi?

“Credo che il senso di responsabilità e le affinità di cui parlavo alla fine prevarranno; sono convinto che i borghesi abbiano ben “presente il futuro” che li aspetterebbe nel caso in cui vincessero i nostri avversari, specialmente in un momento storico nel quale vi è un gran bisogno di competenza, esperienza e concretezza. Gli elettori sapranno valutare con attenzione, recandosi alle urne e scegliendo l’unico candidato al quale meriti affidare il proprio futuro, ovvero Fabrizio Innocenti”.

Redazione
© Riproduzione riservata
14/10/2021 08:11:23


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