I Kapresani in Coro incantano il pubblico delle Dolomiti
Unico coro toscano presente all'Alta Pusteria International Choir Festival
Dal Colorado alla Lettonia, insieme ad una nutrita presenza di cori europei e italiani: a rappresentare la Toscana, come unico coro ammesso, ci sono stati i ‘Kapresani in Coro’; realtà folk di Caprese Michelangelo nata nel 2015 che porta avanti sia i canti popolari che la musica sacra. Si è tenuto lo scorso weekend nel cuore delle Dolomiti l’Alta Pusteria International Choir Festival: una delle più importanti rassegne coristiche a cui hanno partecipato 73 gruppi provenienti da tutto il mondo. I ‘Kapresani in Coro’, unica realtà della Toscana presente, si sono esibiti nei più importanti palchi e spazi all’aperto – in particolare rifugi di montagna - della Val Pusteria tra San Candido, Dobbiaco, Sesto e Monguelfo. “Per noi è stato motivo di orgoglio – dicono gli esponenti del coro – e siamo davvero soddisfatti di essere riusciti a partecipare a questa rassegna: era quello che ci voleva per riprendere, dopo due lunghi anni di pandemia. È ovvio che l’emozione era tanta prima di salire sul palco, poiché sapevamo che davanti a noi vi era un pubblico importante. Un grazie a tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare quello che fino a poco tempo fa sembrava solo un sogno”. Una ventina i cantori tra uomini e donne che si sono esibiti, accompagnati dalle note di una fisarmonica e una chitarra; strumenti suonati da due giovani. Circa 2500 persone che, come atto conclusivo dell’Alta Pusteria International Choir Festival, hanno cantato il ‘Va pensiero’ e ‘Il Signore delle Cime’ nella piazza centrale di San Candido diretti da un importante maestro. Il gruppo dei ‘Kapresani in Coro’ è stato accompagnato dal sindaco Claudio Baroni e dal consigliere Onelia Nardelli il quale ha portato il gonfalone ufficiale del Comune di Caprese Michelangelo. “Sono stato onorato di aver condiviso con tutto il gruppo questo importante evento – afferma il primo cittadino – siamo riusciti a tenere alta la bandiera dei canti, dei costumi e le melodie della nostra Toscana”. Una tre giorni importante, quindi, che ha permesso al gruppo di fare anche quel salto di qualità: si sono esibiti con una decina di brani della tradizione toscana; molto apprezzati, poi, anche i costumi confezionati proprio per l’importante circostanza. Gonna colorata per le donne mentre pantaloni neri, camicia bianca e bretelle per gli uomini: il cappello intrecciato come elemento comune. Sono già aperte le iscrizioni per l’edizione 2023, la 26esima totale, dell’Alta Pusteria International Choir Festival: non è da escludere un ‘bis’ dei Kapresani in Cori. Resta comunque un’estate ricca di impegni per il gruppo di Caprese Michelangelo.
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