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Nobel per la medicina a Svante Paabo per le scoperte sul genoma degli uomini primitivi

Lo ha annunciato l’Accademia dei Nobel. Il suo studio riguarda l’uomo di Neanderthal

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Il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina è stato assegnato quest'anno a Svante Paabo «per le sue scoperte riguardanti i genomi degli ominidi estinti e l'evoluzione umana». Lo ha reso noto l'Accademia dei Nobel del Karolinska Institute a Stoccolma. Paabo, 67 anni, svedese, è stato premiato per aver sequenziato il genoma dell'uomo di Neanderthal e di fatto aver fondato la paleogenomica. Con le sue pionieristiche scoperte, «rivelando le differenze genetiche che distinguono tutti gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, le sue scoperte hanno fornito la base per esplorare ciò che rende noi esseri umani così unici», ha spiegato la giuria.»  «Era sovrastato dalle emozioni e senza parole. Molto felice» ha detto Thomas Perlmann, segretario della commissione del Nobel per la medicina e la fisiologia, che ha chiamato Paabo per comunicargli la notizia. «Ha chiesto se potesse dirlo a sua moglie. Era molto emozionato per aver vinto questo premio». 

Paabo è il figlio del biochimico e vincitore del Nobel Sune Bergström. Ha vinto con uno studio che ha trasformato la comprensione delle origini umane, sviluppando nuovi approcci per esaminare il Dna dei resti provenienti dall’archeologia e dalla paleontologia.  I suoi traguardi chiave includono la sequenza di un intero genoma dell’uomo di Neanderthal per rivelare il rapporto tra persone estinte e umani moderni. Ha anche portato alla luce l’esistenza di una specie umana chiamata Denisovano, prima sconosciuto e risalente a 40.000 anni fa.  Svante Pääbo ha studiato all'Università di Uppsala e in seguito si è trasferito prima nell'università di Zurigo, poi in quella americana di Berkeley e in seguito nell'Università tedesca di Monaco. Nel 1999 ha fondato l'Istituto Max Planck per l'Antropologia evoluzionistica a Lipsia, dove lavora attualmente. E' inoltre docente in Giappone, nell'Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, è membro dell'Organizzazione Europea di Biologia Molecolare (Embo) e fa parte di accademie prestigiose, come la Royal Society, l'Accademia Nazionale della Scienze degli Stati Uniti, l'Accademie delle Scienze francese. quella Leopoldina e l'Accademia Nazionale dei Lincei. Numerosi i riconoscimenti internazionali, fra i quali la medaglia Max Delbrück, la medaglia Theodor Bücher (Febs), il premio Louis-Jeantet (Ginevra), e il Japan Prize (Tokyo).

Molti si aspettavano che il premio andasse agli inventori dei vaccini del Covid 19, ma di solito, in tutti i campi di ricerca, gli studi devono attendere qualche anno per essere premiati. 

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
03/10/2022 14:29:45


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