Centinaia di imprese in Umbria hanno cessato l'attività per il caro bollette
Un chiaro segnale che molte aziende sono allo stremo
La stangata della corrente elettrica, ha fermato in Umbria 444 imprese. I dati della Camera di Commercio, evidenziano che le imprese umbre, rispetto all’andamento medio nazionale, mostrano di avere subito un po’ di più il contraccolpo dei maxi aumenti dell’energia su base congiunturale, mentre invece appaiono più resilienti se si guarda al confronto annuale. Nel dettaglio, le imprese attive in Umbria, tra il secondo e il terzo trimestre 2022, scendono da 80.431 a 79.887, con una flessione dello 0,55 per cento, contro lo 0,42 per cento della media italiana. Tuttavia, se la comparazione viene fatta su base annua, tra il terzo trimestre 2022 e lo stesso trimestre 2021, la contrazione del numero delle imprese attive in Umbria è dello 0,48 per cento, contro quello quasi doppio della media nazionale che si attesta a -0,8 per cento. Per l’interpretazione dell’ente camerale umbra i dati potrebbero segnalare che le aziende umbre hanno assorbito meglio gli aumenti del prezzo delle bollette energetiche, salvo poi alzare bandiera bianca quando i rincari si sono fatti insostenibili, ovvero nel terzo trimestre del 2022, e anche per questo c’è particolare attesa sui dati dell’ultimo scorcio dell’anno.
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