Comunità energetiche provinciali: non ci siamo.
M5S Arezzo: la Chiassai non la racconta giusta
La presidente della Provincia di Arezzo si vanta di un successo acquisito, come quello della comunità energetica provinciale. Di fatto però, se ci è concesso dire, è tutto tranne che una comunità energetica.
Per essere chiari, la comunità energetica è di fatto un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dove chiunque (cittadini, aziende e anche pubblica amministrazione) si mette in comunità per realizzare l'impianto.
I tetti della provincia potranno essere utilizzati ma, per varie comunità energetiche, come intende la Provincia, è tecnicamente non realizzabile perché le comunità devono essere, per legge, realizzate dentro la solita cabina primaria mentre gli stabili della provincia sono divisi fra più cabine.
La Provincia ha semplicemente concesso l'utilizzo dei tetti dei propri immobili ad una società esterna, la quale, di fatto, avrà la possibilità di gestire in autonomia i costi di realizzazione, chi fare partecipare e, soprattutto, quanto dovrà pagare un soggetto per potervi aderire.
Per associarsi viene richiesto il 10% del giro di affari delle comunità energetiche: magari verranno giustificati come costi di gestione ma, secondo noi, sono enormemente sproporzionati rispetto al mercato reale.
Tutto questo è un aumento dei costi che è contro il principio di comunità, la quale dovrebbe fare squadra per abbatterli. Inoltre a nostro avviso, esternalizzare la gestione senza coinvolgere il territorio è un errore, un gravissimo errore e pensiamo che le famiglie e le imprese locali abbiano tutto il diritto di partecipare alla discussione del progetto.
Gruppo M5S Arezzo
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