E45, cinque anni fa il sequestro del Puleto ma i baggioli restano sempre gli stessi

Sigilli posti dalla procura di Arezzo per rischio collasso: furono mesi di disagi
Rischio collasso. Cinque anni fa il sequestro del viadotto Puleto in E45 da parte della procura di Arezzo, a seguito anche di un video pubblicato le settimane precedenti nei social. Era la mattina del 16 gennaio 2019 quando i carabinieri forestali della procura di Arezzo arrivarono nel viadotto al confine tra Toscana ed Emilia Romagna per mettere i sigilli. 28 giorni di chiusura totale, con l'Italia divisa praticamente a metà. Poi la riapertura parziale, seppure il pieno ritorno alla normalità avvenne solamente in autunno con una serie disagi sia per gli utenti che per le aree di servizio. Anas, quale ente gestore dell'arteria, mise poi mano all'opera nei mesi successivi dopo l'ok della procura intervenendo sia nei piloni che nelle travi seppure in sospeso, ad oggi, restano i baggioli; ovvero quella sorta di cuscinetti metallici, usurati, che spinsero proprio la procura a mettere i sigilli per rischio collasso. Sono trascorsi 5 anni, per sostituirli occorre alzare la trave dal pilone: operazioni che non sono ancora state eseguite seppure altri interventi sì. La E45 è stata al centro dell'attenzione di molti, dal mondo della politica a quello dell'economia, oggi ci sono cantieri ma è percorribile abbastanza bene sul tratto appenninico.
Commenta per primo.