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Città di Castello, piazza San Giovanni in Campo torna a disposizione dei cittadini

Secondi e Carletti: “Investimento strategico da 140mila euro in un luogo di valore"

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A conclusione dei lavori di ripavimentazione sui quali l’amministrazione comunale ha investito 140 mila euro, aggiungendo 30 mila euro di cofinanziamento ai 110 mila euro ottenuti dal PNRR, piazza San Giovanni in Campo è stata restituita stamattina alla comunità tifernate. Per l’apertura ufficiale, il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti hanno dato appuntamento ai rappresentanti delle Società rionali Prato e Mattonata, che condividono uno dei luoghi più ricchi di storia della città, ai colleghi dell’amministrazione comunale, al personale del settore Tecnico e del settore Urbanistico che ha seguito il progetto, ai rappresentanti dell’impresa edile Mariotti e Pieggi di Città di Castello, che ha effettuato l’intervento. “Questa piazza, su cui si affaccia una delle chiese più belle e antiche della città, come San Domenico, ha un grande valore storico, ma anche un’importanza strategica, sia per la vita sociale che per i servizi che accoglie, da quelli dell’Usl Umbria 1 per le dipendenze e a quelli residenziali per anziani. Siamo quindi particolarmente soddisfatti del lavoro che ha permesso di donarle una nuova vita e una migliore funzionalità, a beneficio dei cittadini”, hanno commentato stamattina Secondi e Carletti, che hanno attraversato a piedi la piazza insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, agli assessori Michela Botteghi e Mauro Mariangeli, ai consiglieri comunali Fabio Bellucci e Luigi Gennari, al presidente della Società rionale Mattonata Dino Braganti con il segretario Paolo Alunni, e al presidente della Società rionale Prato Domenico Duchi, con il consigliere Roberto Borgo. “Basta guardarsi intorno, passando con gli occhi dalla chiesa di San Domenico, una delle più belle e antiche della città, ai servizi sanitari e per anziani che hanno sede qui – hanno osservato Secondi e Carletti - per comprendere il valore di questa piazza, non solo come testimonianza storica, ma anche come presidio sociale: ecco perché l’investimento è strategico e tiene conto delle esigenze legate al suo utilizzo da parte dei cittadini, ma anche alla sua riqualificazione come luogo di incontro per la comunità del centro storico”. “L’amministrazione comunale ha lavorato per attrarre sul centro storico investimenti per milioni di euro con una visione di recupero, conservazione e rilancio delle sue funzioni strategiche. Con interventi nell’ottica della rigenerazione urbana come questo contribuiamo a valorizzare la qualità della vita di chi abita e lavora all’interno delle mura urbiche”, hanno aggiunto sindaco e assessore, che hanno ringraziato il personale degli uffici tecnici “per l’impegno professionale e appassionato con cui stanno aiutando la città a cambiare volto”.

L’intervento. Durati meno di un anno, i lavori hanno permesso di superare lo stato di deterioramento del rivestimento calpestabile e di ripristinare una pavimentazione a norma, con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti, e di rimodellare la piazza in funzione delle esigenze di utilizzo dello spazio urbano. Come da ordinanza della Polizia Locale, la sosta dei veicoli dei residenti e dei portatori di handicap d’ora in poi sarà consentita solo sul lato prospiciente i servizi sanitari dell’Usl Umbria 1 e sarà vietata sul lato opposto, dove c’è l’ingresso del centro San Giovanni. Nella porzione della piazza antistante l’antica pieve di San Giovanni sono state collocate sedute per i fruitori del luogo, che hanno anche la funzione di dissuasori per l’accesso dei veicoli che imboccano via del Borghesi. I lavori sono consistiti nello smontaggio della pavimentazione esistente nell’area di circa 500 metri quadrati della piazza e nella sua sostituzione. Nella parte antistante la chiesa di San Giovanni sono state collocate lastre di pietra serena, mentre è stato posato calcestruzzo architettonico nella parte che continuerà ad essere adibita alla sosta veicolare. Con rampe in pietra è stato garantito il superamento delle soglie di ingresso degli edifici pubblici esistenti e quindi l’abbattimento delle barriere architettoniche per gli utenti. Piazza San Giovanni in Campo prende il nome dall’italica pieve di San Giovanni, della cui costruzione romanica resta traccia nell’abside e nel fianco nord, e dall’antico campo per le esercitazioni militari.  Il campo per le esercitazioni militari della Repubblica castellana si estendeva fino alla chiesa di Santa Caterina, prima che fosse edificata quella di San Domenico. Sulla piazza domina l’imponente mole trecentesca della Chiesa di San Domenico che sorge, isolata da tre lati, su una vasta area con l’antico convento. Sulla medesima piazza un edificio conserva incorporati tre archi in cotto, su colonne ottagone di pietra, residui del battistero trecentesco.

Redazione
© Riproduzione riservata
27/09/2024 16:47:37


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