Morte del bambino all'asilo in Casentino: la Koinè istituisce una commissione interna

La cooperativa conferma la piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e della stessa magistratura
In attesa che la magistratura adotti i suoi provvedimenti, la cooperativa sociale Koinè conferma la sua piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e della stessa magistratura. Dirigenti e operatrici hanno già dato le informazioni che sono state richieste e, nella logica della massima collaborazione, ha deciso di istituire una commissione interna e i risultati del suo lavoro saranno messi a disposizioni delle indagini.
La cooperativa conferma quanto già dichiarato agli inquirenti. Il personale è composto da 16 operatrici, di cui 11 educatrici e 5 assistenti. Al momento della tragedia, in relazione ai turni, erano in servizi 8 educatrici, 4 assistenti più la cuoca e l’aiuto cuoca: in totale 14 addetti. E’ opportuno sottolineare che il rapporto numerico con i 60 bambini del nido è perfettamente coerente con la normativa. Tutti gli addetti sono professionalmente formati e seguono regolarmente corsi di aggiornamento professionale. A questi elementi è possibile aggiungere la loro esperienza lavorativa e la passione umana e professionale con le quali lavorato. L’ambiente, sia quello interno che quello esterno, è perfettamente a norma come risulta dalle certificazioni previste dalle leggi. La piccola pianta non è un arredo del giardino ma una componente di un progetto didattico: è immediatamente fuori della porta della sezione ed è oggetto di costante manutenzione
La Commissione interna, il cui lavoro – lo ripetiamo – sarà al servizio degli inquirenti, verificherà adesso ogni dettaglio. Si sono già svolti incontri con le operatrici e il dialogo continuerà con una sola finalità: contribuire alla ricerca della verità.

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