Opinionisti Claudio Cherubini

Pedalata solidale per Visso #Io ci sono

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Il 26 ottobre 2016 due scosse di terremoto hanno fatto tremare la terra a nord ovest delle zone già martoriate dal sisma del 24 agosto che allora ebbe come epicentro Accumoli, con gravi danni alla vicina Amatrice, nel reatino. Quel 26 ottobre a essere devastata fu la zona del maceratese prevalentemente in prossimità di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Fiastra. Quattro giorni dopo, il 30 ottobre, il terremoto colpì di nuovo e stavolta raggiunse l'Umbria con la scossa più violenta che procurò crolli a Norcia e dintorni, oltre che altri danneggiamenti agli edifici già pericolanti negli altri comuni delle regioni contermini. Ma in queste zone già prostrate, la terra tremò ancora il 18 gennaio di quest'anno con danni aggravati dal maltempo (tutti ricorderanno la valanga sull'Hotel Rigopiano).

Dopo otto mesi ancora a Visso non è arrivata alcuna casetta: come recentemente ha detto il sindaco, Giuliano Pazzaglini, ci si preoccupa più del rispetto delle normative che della sofferenza della gente!

Dall'altra parte c'è stata la grande solidarietà da ogni parte d'Italia e anche la nostra valle si è mobilitata con diverse iniziative. L'ultima in ordine di tempo verrà organizzata dalla Associazione Ciclistica Sansepolcro domenica 16 luglio con una pedalata di solidarietà a favore della comunità di Visso.

La Ciclistica Sansepolcro partecipò subito a un'iniziativa di solidarietà che si tenne il 23 ottobre, pedalando lungo le strade del terremoto passando davanti ad Amatrice e Accumoli, poi Pescara del Tronto e Arquata "per ripensare a quest'area com'era e come ci piacerebbe torni ad essere", scrissero gli organizzatori. L'obiettivo fu quello di raccogliere fondi, distribuiti poi ai tre sindaci, per destinarli al ripristino delle strade danneggiate dal sisma.

Tre giorni dopo quest'iniziativa la forte scossa di terremoto nel Piceno che colpì anche l'abitato di Visso. Così insieme al Comune di Sansepolcro è stato individuato il progetto a cui verranno destinati i fondi raccolti: la pista ciclopedonabile di fondovalle del comune di Visso. E' importante aver individuato un progetto di finalità sociale perché in questi posti oltre le mura c'è da ricostruire la vita di relazione della comunità e poi creare nuovi stimoli anche per il turismo.

L'iniziativca si chiamerà #Io ci sono. Ad ogni atleta verrà richiesto un contributo di 20 euro e una firma in un registro, perché poi il registro con l'intero ricavato verrà donato direttamente al sindaco di Visso. E' prevista la presenza di personaggi famosi.

L'iniziativa partirà dal centro di Sansepolcro alle 9,30 di domenica 16 luglio, la carovana di ciclisti si dirigerà verso Città di Castello per poi tornare indietro verso Monterchi e Citerna per ricordare anche il terremoto che cento anni fa distrusse questi due comuni. Da qui il gruppo di ciclistici pedalerà alla volta del Campo alla Fiera di Anghiari e quindi affronterà il giro del lago di Montedoglio per essere di ritorno a Sansepolcro all'ora di pranzo. Ai partecipanti verrà offerto un pasta party messo a disposizione dagli sponsor dell'iniziativa.

(Nella foto alcuni soci della Ciclistica Sansepolcro con l'indimenticabile Michele Scarponi e lo scalatore lucano Domenico Pozzovivo)

Redazione
© Riproduzione riservata
28/06/2017 09:56:54

Claudio Cherubini

Imprenditore e storico locale dell’economia del XIX e XX secolo - Fin dal 1978 collabora con vari periodici locali. Ha tenuto diverse conferenze su temi di storia locale e lezioni all’Università dell’Età Libera di Sansepolcro. Ha pubblicato due libri: nel 2003 “Terra d’imprenditori. Appunti di storia economica della Valtiberina toscana preindustriale” e nel 2016 “Una storia in disparte. Il lavoro delle donne e la prima industrializzazione a Sansepolcro e in Valtiberina toscana (1861-1940)”. Nel 2017 ha curato la mostra e il catalogo “190 anni di Buitoni. 1827-2017” e ha organizzato un ciclo di conferenza con i più autorevoli studiosi universitari della Buitoni di cui ha curato gli atti che sono usciti nel 2021 con il titolo “Il pastificio Buitoni. Sviluppo e declino di un’industria italiana (1827-2017)”. Ha pubblicato oltre cinquanta saggi storici in opere collettive come “Arezzo e la Toscana nel Regno d’Italia (1861-1946)” nel 2011, “La Nostra Storia. Lezioni sulla Storia di Sansepolcro. Età Moderna e Contemporanea” nel 2012, “Ritratti di donne aretine” nel 2015, “190 anni di Buitoni. 1827-2017” nel 2017, “Appunti per la storia della Valcerfone. Vol. II” nel 2017 e in riviste scientifiche come «Pagine Altotiberine», quadrimestrale dell'Associazione storica dell'Alta Valle del Tevere, su «Notizie di Storia», periodico della Società Storica Aretina, su «Annali aretini», rivista della Fraternita del Laici di Arezzo, su «Rassegna Storica Toscana», organo della Società toscana per la storia del Risorgimento, su «Proposte e Ricerche. Economia e società nella storia dell’Italia centrale», rivista delle Università Politecnica delle Marche (Ancona), Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi “G. d’Annunzio” (Chieti-Pescara), Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi della Repubblica di San Marino.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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