Intervista a Simone Eramo, capitano della Tiferno 1919

Buongiorno capitano, come procedono le fatiche precampionato?
"Abbiamo lavorato molto e bene, immettendo minuti nelle gambe anche grazie alle belle amichevoli che abbiamo sostenuto. Impatto è stato buono, c'è tanto entusiasmo, in primis da parte del presidente e questo credo sia davvero positivo, lavoriamo bene e concentrati. La società ha poi fatto molto bene a mantenere il gruppo storico, questo è stato importante, tutti bravi ragazzi a livello umano oltre che buoni giocatori"

Cosa ti ha spinto a dire si al progetto Tiferno 1919?
"Se le idee che ha il presidente riusciamo a trasmetterle al gruppo nulla può essere precluso. Possiamo arrivare un po' dappertutto e speriamo di trascinare tanti tifosi e soprattutto di farli divertire. Da parte mia spero di trasmettere al gruppo quella solidità e quella voglia di non mollare mai e di stare sempre sul pezzo. So benissimo che nessuno ti regala nulla, io mi sono creato in pratica da solo e spero di trasmettere la tigna che mi contraddistingue a tutti i miei compagni. Se sposo un progetto cerco di dare tutto quello che ho, a volte magari il presidente bisogna un po' frenarlo, siamo pur sempre una matricola, occorre comunque il tempo per oliare al meglio tutti i meccanismi, ma sono convinto che ci toglieremo soddisfazioni".

Tre test tutti positivi mi sembra: vittoria col Pontevalleceppi, pareggio con la Ducato e vittoria con la Julia Spello, bene anche con il Cerbara.
"Abbiamo fatto sempre bene in effetti, c'è tanto entusiasmo nel gruppo. Sono soddisfatto io come tutti i miei compagni ed il mister delle prime uscite".

Il primo impegno ufficiale si avvicina, il 25 anticipo di Coppa a Montone: sensazioni?
"Resta praticamente una settimana per limare i dettagli e preparare al meglio la nuova stagione. Speriamo non faccia troppo caldo, altrimenti è davvero dura con queste temperature".

C'è qualche ricetta segreta per vincere?
"Ci vuole un pizzico di tante cose: di fortuna innanzitutto, poi una buona rosa ovviamente, una cosa giusta di infortuni e qualifiche nel momento clou della stagione, il fatto che tutti si pensi alla stessa maniera, giocatori, staff tecnico e società. Una unione di intenti msoprattutto nei momenti bui che sicuramente ci saranno: è in quei frangenti che si vede se si ragiona alla stessa maniera. Occorre mettere mattone dopo mattone, le basi ci sono tutte e la società non fa mancare nulla, e poi umiltà e passione, che sono un po' le caratteristiche che mi contraddistinguono".

Nominato capitano!
"Non so se è un pregio o un difetto, diciamo che ho l'esperienza giusta esperienza e mi piace dire le cose in faccia, ma anche spronare il gruppo. Mi sono sempre preso le responsabilità, sono onorato di portarla al braccio".

Tra i tuoi compagni chi ti ha impressionato maggiormente?
"Assolutamente gli under. Hanno tanta voglia e personalità da vendere e secondo me alla lunga questo è per noi un grande vantaggio. Bene o male a livello di over sono tutte più o meno attrezzate, ma chi ha giovani migliori ha un grande vantaggio, sono quelli che alla fine fanno la differenza visto che ne giocano obbligatoriamente tre su undici".

Nel girone chi vedi maggiormente competitivo?
"Non ho mai fatto la Promozione, però ovviamente mi sono infornato e mi sembra molto equilibrato. Direi il Ventinella su tutte, grande organico e grande allenatore. Poi Trasimeno, Branca, Casa del Diavolo, e mi parlano bene di Selci Nardi e Montone. Infine ci sono anche tanti derby, saranno tante le sfide stimolanti, speriamo di..."

Nella foto il presidente Avvocato Roberto Bianchi con capitan Eramo