Spread Btp-Bund rallenta a 304, dopo un massimo a 310. Soffre la Borsa
Il tasso a 10 anni ai massimi dal 2014
Alta tensione oggi sui mercati, dopo la bocciatura da parte dell'Ue del Def venerdì scorso. Lo spread Btp-bund decennale rallenta a 304, a fine mattinata, dopo un massimo a 310. Venerdì in chiusura lo spread era a 279.
La corsa del rendimento dei buoni italiani è arrivata fino al 3,60% (3,56% alle 13,00), un livello che non veniva toccato dal febbraio 2014, ben prima che la Banca centrale europea lanciasse il programma di acquisto dei titoli di Stato che ha fatto crollare ovunque i rendimenti nell'Eurozona.
Debole anche l'euro che scambia a 1,147 sul dollaro.
Pressione anche sui titoli di Stato sulla parte a breve della curva dei rendimenti: lo spread sul Btp a cinque anni è volato a 300 punti base, a brevissima distanza dal 10 anni con un appiattimento della curva dei rendimenti che segnala l'allarme crescente dei mercati. Il livello toccato oggi rappresenta un massimo dallo scorso maggio, quando la formazione del governo aveva esposto l'Italia ad un'elevata tensione sui mercati.
Piazza Affari recupera qualcosa rispetto ai minimi di seduta ma resta in profondo rosso. Il Ftse Mib cede il 2,2% affossato dallo spread, che tratta a 305 punti base, con il rendimento dei Btp decennali schizzato al 3,57%.
Male anche gli altri listini europei, con Londra (-0,6%), Parigi (-0,9%) e Francoforte (-0,9%) che risentono delle tensioni tra Italia e Ue sulla manovra ma anche delle vendite sui Treasury americani che hanno messo sotto pressione Wall Street e le borse asiatiche, preoccupate per un rialzo accelerato dei tassi Usa.
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