Sansepolcro celebra oggi il suo figlio più illustre, Piero della Francesca
Anniversario numero 526 della sua morte: timbratura con annullo postale
Celebrazione con tanto di timbro… postale. E’ il giorno nel quale Sansepolcro ricorda il suo cittadino più illustre di sempre: Piero della Francesca, morto proprio lo stesso giorno della scoperta dell’America, il 12 ottobre 1492. L’anniversario numero 526 registra un programma più ricco del solito, che alle 15 odierne – nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi – comprende anche la presentazione e la cerimonia della timbratura con annullo speciale della litografia che rende omaggio alla Resurrezione, uno dei principali capolavori di Piero, che è diventato con il tempo il simbolo sia della città che della festività della Pasqua. L’iniziativa è stata presa dall’amministrazione biturgense in collaborazione con Poste Italiane all’indomani della delicata ma eccezionale operazione di restauro durata tre anni esatti. L’atto iniziale di questa speciale giornata, alle 11 sempre in sala consiliare, è tuttavia costituito – da oltre venti anni – dalla consegna del premio intitolato alla prima grande figura nella storia della città, antecedente anche a Piero: Dionisio Roberti, o Dionigi da Borgo Sansepolcro, padre agostiniano, teologo e punto di riferimento della letteratura italiana fra medioevo e umanesimo, nonché amico di Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Il Dionisio Roberti è un riconoscimento che viene assegnato ogni anno ai ragazzi che hanno conseguito la votazione di 9 e 10 in terza media e di 100 e 100 e lode agli esami di maturità: quest’anno sono in totale 66. Il premio consiste in una carta nominativa precaricata aperta alla Banca di Anghiari e Stia, che da sempre compartecipa alla realizzazione dell’evento con il sostegno della Fondazione “Marco Gennaioli” onlus. A tutti i premiati sarà inoltre consegnato un attestato di merito da parte dell’amministrazione comunale. Alle 17, le celebrazioni si sposteranno al vicino cinema Nuova Aurora, dove è prevista la proiezione del documentario “La pittura più bella del mondo”, un racconto a cura dello storico dell’arte Tomaso Montanari e diretto da Luca Criscenti. Domani alle 10, lo stesso video verrà nuovamente proposto agli studenti delle scuole del territorio comunale. Gran finale alle 21.15 al Museo Civico con il concerto nella Sala della Resurrezione intitolato “Surrexit Sicut Dixit – Voci dalla Terra di Piero nello dodicesimo die di Octobre”. L’evento, a cura dei Cantori del Borgo e di Cantus Ensemble Vocale di Arezzo, è diretto da Silvia Vajente con la partecipazione di Saverio Zacchei al trombone barocco. Ingresso libero solo ed esclusivamente su prenotazione da effettuare presso al museo.
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