Alta velocità: in ritardo un treno su due nel primo semestre del 2018
Il dato ha indotto l'Autorità di regolazione dei Trasporti a chiedere una verifica
Treni ad alta velocità in ritardo nel primo semestre del 2018: i dati dicono che uno su due accumula in media uno sforamento contenuto nei cinque minuti. In tutto il 2017 la percentuale di puntualità era più alta, arrivando al 61,8%. Il peggioramento del servizio ha spinto l’Autorità di regolazione dei Trasporti ad accendere un faro per capire i motivi di questa performance negativa e «per l’eventuale adozione delle prescrizioni regolatorie» per migliorare la puntualità. L’aumento dei disservizi ha avuto come conseguenza l’incremento delle procedure di conciliazione con Trenitalia come confermato da Federconsumatori che, con le altre associazioni, ha firmato un protocollo di collaborazione con la società del gruppo Fs. L’intervento dell’Autorità è stato sollecitato dalla Regione Toscana. Sulla «direttissima» Roma-Firenze, infatti, circolano anche i regionali veloci e la preoccupazione dell’assessore ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, è che a «pagare il prezzo di questi disagi dell’aumento dei tempi di percorrenza siano soprattutto i pendolari».
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