Carovana dall’Honduras verso gli Usa, arrestati in 270: “Criminali tra i migranti”
La Homeland Security: situazione ingestibile, serve l’aiuto dell’esercito
«Almeno 270 persone che facevano parte della carovana partita dall’Honduras sono state identificate come criminali, e rimosse». A rivelarlo è la segretaria della Homeland Security, il Dipartimento di sicurezza interna, Kirstjen Nielsen, a margine di un intervento al Council on Foreign Relations di New York, per giustificare la decisione del presidente Trump di mobilitare le forze armate, per fermare i migranti in viaggio verso il confine degli Stati Uniti. Giovedì sera il capo della Casa Bianca ha detto che cambierà per decreto le regole dell’asilo, in modo da renderlo impossibile per chi non lo chiede legalmente ad un posto di frontiera. Poi ha detto che i militari dovranno considerare i migranti armati di pietre come se avessero fucili, autorizzandoli quindi a sparare per difendersi, ma ieri ha chiarito che «li arresteremo». Ha annunciato la creazione di tendopoli alla frontiera per trattenere gli illegali fino a quando non saranno processati, senza più rilasciarli, ed ha usato questi provvedimenti a fini politici, rivolgendosi in particolare all’elettorato femminile, che sarà decisivo nel voto midterm del 6 novembre: «Le donne non vogliono in America i migranti della carovana, molti dei quali sono violenti, ma vogliono sicurezza. Ma i democratici favoriscono i confini aperti».
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