L’onda del “sì” riempie piazza Castello. Gli organizzatori: siamo oltre 30mila
Appendino: “Accolgo le critiche, le mie porte sono aperte”
La sfida del Sì è vinta in partenza. Alle 11 di ieri mattina, piazza Castello èerapiena all’inverosimile, migliaia e migliaia di torinesi mobilitati per dire di sì alla Tav ma soprattutto per dire di sì a un futuro fatto di infrastrutture, lavoro, sviluppo, cultura, inclusione, diritti. Gli organizzatori dicono con orgoglio: «Siamo oltre 30mila», anche se per la questura sono 25mila. Una manifestazione che «hanno cercato in tutti i modi di impedire», dice dal palco Mino Giachino. «E se siamo qui è solo per merito di prefetto e questore», dice lanciando un’indiretta accusa al Comune e dedicando la piazza a due imprenditori come Sergio Pininfarina e Sergio Marchionne.
È la vittoria delle sette donne di Sì, “Torino va avanti”, mobilitazione nata dieci giorni fa su Internet e capace di mobilitare una folla immensa. In piazza ci sono gli imprenditori, arrivati con i loro dipendenti, sindacalisti, costruttori, commercianti, personalità politiche, docenti universitari. E soprattutto un mare di gente comune accorsa per dire di sì alle infrastrutture ma anche a una città che scommetta sul futuro e non si faccia paralizzare dai No. un messaggio esplicitamente rivolto a Chiara Appendino e alla sua giunta.
Appendino: “In piazza molte energie positive, pronta a instaurare un dialogo costruttivo”
A manifestazione finita è arrivata proprio la reazione della sindaca: «Abbiamo sempre ascoltato tutti e continueremo a farlo. Oggi, in piazza Castello – al netto delle diverse sensibilità politiche – sono state sollevate delle critiche, che accolgo, ma c’erano anche molte energie positive. Sono stati proposti alcuni punti per il futuro della Città che sono in buona parte condivisibili, anche perché rispecchiano ciò che come amministrazione abbiamo fatto fino ad oggi e ancora intendiamo fare nei due anni e mezzo di mandato che abbiamo davanti a noi. Sono pronta a discuterne già dalla settimana prossima e ad i nstaurare un dialogo costruttivo sulla Torino di domani, anche con chi ha una visione diversa dalla nostra».
L’adunata Sì Tav
In molti hanno raccolto l’invito dell’organizzazione a vestirsi di arancione. Sono oltre trentamila, secondo gli organizzatori, le persone arrivate per la manifestazione: accanto alle bandiere per il sì alla Torino-Lione anche gli striscioni di quelli che protestano contro il no all’ampliamento della Ztl. Piccola curiosità: in piazza sono state lasciate aperte le fontanelle: qualcuno ci è scivolato dentro, altri hanno preferito sciacquarsi in attesa che si adunassero le altre persone.
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