L’Uomo Ragno è di nuovo orfano: è morto Stan Lee, il padre dei fumetti Marvel
Aveva 95 anni. Lanciò Thor, Hulk, I Fantastici Quattro, Iron Man, gli X-Man e gli Avengers
Pochi uomini come Stan Lee, morto 95enne a Los Angeles, hanno inciso sull’immaginario collettivo. “Excelsior” come amava definirsi nelle didascalie con cui commentava i fumetti, era il creatore di Spiderman, Hulk, i Fantastici 4, Thor, Hulk e di decine di altri personaggi della Marvel Comics. Eroi pieni di complessi e paure tali da renderli più vicini al pubblico dei lettori degli anni Sessanta: “supereroi con superproblemi” che, grazie agli effetti speciali del cinema, hanno conquistato una fama universale che va al di là del mondo un po’ nerd dei lettori di comics. Dopo il successo dei Fantastic Four, nel 1961, aveva creato con velocità incredibile una serie di personaggi in costume. Il suo modo di lavorare andava oltre il metodo tradizionale dei fumettisti: non scriveva vere e proprie sceneggiature, ma definiva le caratteristiche principali delle storie insieme ai disegnatori, lasciando loro libertà di esprimersi sulle tavole. I dialoghi arrivavano dopo i disegni, ed erano affascinanti quanto inverosimili: pieni di ironia e di divertimento.
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