Fabrizio Corona, la procura di Milano ricorre in Cassazione: “Deve tornare in cella”
L’avvocato contesta le violazioni della legge sugli stupefacenti e delle prescrizioni ordinarie
Fabrizio Corona dovrà attendere la Cassazione per tirare un sospiro di sollievo sulla revoca del carcere decisa solo qualche giorno fa dal Tribunale di sorveglianza. La procura generale di Milano presenterà entro lunedì prossimo il ricorso alla Suprema Corte contro l’ordinanza con cui venerdì scorso l’ex agente fotografico si è visto confermare l’affidamento terapeutico. L’avvocato generale Nunzia Gatto è al lavoro in queste ore sull’atto di impugnazione con cui si ribadisce che Corona deve espiare la pena in cella, per le molte violazioni sia della legge sugli stupefacenti che prevede l’affidamento in prova in casi particolari sia delle prescrizioni ordinarie. Il 44enne avrebbe infatti trasgredito le prescrizioni sull’astensione dal consumare droga e sui colloqui regolari con i servizi sociali (Corona si presenta dagli assistenti una volta alla settimana).
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