“Non comprate nulla Pernigotti”: A Dolci Terre l’appello dei lavoratori contro chi vuole licenziarli
I dipendenti hanno allestito uno stand all'interno della rassegna enogastronomica
Un appello esplicito a non comprare i prodotti della Pernigotti. Lo stand presente a Dolci Terre di Novi, allestito dai lavoratori della fabbrica novese, che rischia la chiusura, all’interno della rassegna enogastronomica inaugurata ieri mattina, è tappezzato di manifesti che invitano a non acquistare i prodotti con il marchio storico «poiché i soldi vanno ai turchi e non agli operai licenziati». Il gruppo Toksoz nel frattempo ha avviato una campagna pubblicitaria che viene contestata da chi conosce la situazione dello stabilimento novese. Ieri, all’inaugurazione di Dolci Terre, alla presenza della delegazione sud coreana, il sindaco Rocchino Muliere ha ricordato che «per la prima volta non c’è il grande barattolo della Crema Pernigotti, per anni leader in Europa, ma ci sono i lavoratori della fabbrica. Come istituzioni faremo tutto il possibile per salvare l’occupazione e lo storico marchio».
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