Una marea in piazza per ribadire il no all'Alta Velocità Torino-Lione
Contestato il vicesindaco Guido Montanari. Tra i manifestanti anche un gruppo di gilet francesi
La marea No Tav ha sorpreso un po’ tutti. Per i numeri, sicuramente importanti, e per la compostezza. Perché non solo non si sono verificati incidenti, come ampiamente annunciato in partenza dallo stesso movimento, ma il corteo non si è lasciato alle spalle alcun atto vandalico o anche solo una montagna di rifiuti. Anzi, erano gli stessi attivisti a dare una mano agli operatori Amiat per raccogliere le bottiglie di vetro e cambiare i sacchetti pieni.
Controlli discreti alle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa, per chi è arrivato in treno, e ai caselli di Trofarello e Rondissone per i pullman partiti da mezza Italia. La giornata della grande manifestazione No Tav, che a Torino si è data appuntamento in piazza Statuto, è iniziata così, con le bandiere del Movimento che sventolano ai bordi di corso Regina e corso San Maurizio pronta ad accogliere la carovana dei gruppi che hanno aderito all’evento da fuori regione.
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