Scarpe e bottiglie in campo al termine della finale della Coppa d'Asia di calcio negli Emirati Arabi
Presi di mira i giocatori del Qatar, ma per motivi non calcistici
Ha scatenato proteste ed episodi incresciosi la vittoria del Qatar nella Coppa d’Asia al termine della finale con gli Emirati Arabi, allenati da Alberto Zaccheroni, che ospitavano il torneo. La sfida si è infiammata, ma non per ragioni calcistiche: i giocatori qatarini sono stati bersagliati dall’inizio alla fine, con ululati durante l’esecuzione dell’inno e un fitto lancio di scarpe, un insulto capitale nella cultura araba, alla fine della partita. La partita non ha avuto storia: il cannoniere Almoez Ali, otto goal nel torneo, poi Boualem Khoukhi, il capitano Hassan al-Haydos e Hamid Ismail hanno liquidato la pratica con due goal per tempo. Abu Dhabi, assieme all’Arabia Saudita e al Bahrein, ha imposto nel giugno del 2017 un blocco commerciale ed economico al Qatar. I Paesi del Golfo sono spaccati sulla politica estera, con Doha che appoggia i Fratelli musulmani nel mondo arabo e ha un atteggiamento neutrale nei confronti dell’Iran, mentre Riad e Abu Dhabi guidano il fronte anti-iraniano e anti-Fratellanza.
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