Un carro sul viadotto Puleto al Carnevale della Gioventù di Anghiari

La situazione della E45 e il viadotto Puleto, quello sequestrato dalla Procura di Arezzo e poi riaperto solo al traffico leggero, hanno finito con lo stimolare la fantasia e la goliardia del Carnevale della Gioventù di Anghiari, che domenica 3 marzo – giorno in cui andrà in scena la 51esima edizione della manifestazione dalle 15 in poi – proporrà un carro appositamente dedicato al ponte che ha spezzato in due il traffico sulla Orte-Ravenna. Ci fermiamo qui: altro non sappiamo, se non che gli artigiani anghiaresi vi stanno lavorando. Giusto così, altrimenti rovineremmo la festa. La notizia è uscita fuori ieri mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione di un evento che quest’anno riunisce assieme anche le realtà di Monterchi e di Caprese Michelangelo. “Il nostro Carnevale non ha certo la storia di quello di Foiano della Chiana – ha detto il sindaco Alessandro Polcri – ma si colloca pur sempre fra quelli più longevi, al punto tale da essersi guadagnato un contributo da parte della Regione Toscana. E’ l’unico della Valtiberina caratterizzato dalla presenza dei carri e costituisce un altro patrimonio significativo del nostro paese. Anch’io sono curioso di vedere come avranno sviluppato il tema Puleto”. A proposito di Carnevale e di tradizione, il 28 febbraio – giovedì grasso – verrà rispolverata quella del Ciccicocco: “Torneremo come un tempo a cercare carne e uova da chi stava economicamente meglio – afferma Roberto Chieli, consigliere della Società del Carnevale della Gioventù di Anghiari – e quindi “cicci” sta per carne e “cocco” per uovo. Vogliamo riproporlo anche perché oggi ci impongono spesso usanze straniere e in qualche caso c’è chi non conosce quelle della sua terra, per cui il 28 ci ritroveremo alle 16.30 sotto “Le Logge” assieme a Mago Merletto, a ciacce fritte e castagnole, al “Sambudellaio” e ai trenini del Carnevale per i bambini”.