Aumentano le persone indagate nella vicenda Coingas
C'è anche uno degli avvocati soci del prestigioso studio legale fiorentino Olivetti Rason
La vicenda relativa a Coingas, riserva ogni giorno novità. Sono sette gli indagati nell'inchiesta Coingas. C'è anche uno degli avvocati soci del prestigioso studio legale fiorentino Olivetti Rason. Emerge dalle carte e viene confermato da fonti giudiziarie. Un atto dovuto, nel momento in cui il pm Andrea Claudiani svolge verifiche insieme alla Digos sulle consulenze affidate dalla società dei comuni aretini rispetto alle quali prima i revisori di Coingas, poi la stessa procura hanno sollevato dubbi. Fino a ipotizzare i reati di peculato in concorso, favoreggiamento e abuso d'ufficio. Verso Pier Ettore Olivetti Rason e lo studio fiorentino non sono stati emessi decreti di perquisizione, come invece per il commercialista aretino Marco Cocci, l'altro professionista al quale Coingas ha affidato incarichi sotto la gestione dell'amministratore Sergio Staderini.
L'ipotesi della procura è che i contratti con i due studi fossero per attività non necessarie a Coingas, per importi ritenuti "abnormi" e non rispettando le procedure di trasparenza ed evidenza, anche semplificate. Accuse tutte da dimostrare. I professionisti possono rivendicare i servizi svolti, contabili e legali in un anno come il 2018 dove Coingas, che detiene il 25 per cento delle quote di Estra, era impegnata in una stagione di cambiamento del proprio ruolo anche in vista dell'ingresso in Borsa di Estra (poi non avvenuto).
La procura ha ben altre convinzioni sulla base di intercettazioni e verbali. Il reato di peculato in concorso viene ipotizzato anche per l'assessore al bilancio e partecipate del comune di Arezzo, Alberto Merelli. L'attuale amministratore di Coingas, Franco Scortecci, e la contabile Mara Cacioli, si sarebbero adoperati per far quadrare i conti della società della precedente gestione, nascondendo così le convenzioni ritenute dal pm illecite. "Aria fritta" a caro prezzo, come emerge dalle carte o qualificate consulenze con adeguate parcelle? Presto per dirlo. Intanto i reati su cui svolge indagini la procura per Scortecci e Cacioli sono abuso d'ufficio e favoreggiamento.
E il favoreggiamento è ipotizzato anche per il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, che si sarebbe dato da fare (telefonata intercettata con Merelli) per ottenere il consenso dei revisori al bilancio di Coingas. Per "aggirare" il loro no legato alle consulenze, la "strategia" di Comune e Coingas si sarebbe poi concretizzata con l'incarico all'avvocato Stefano Pasquini per redigere un parere sulla "congruità" dei compensi. Parere che fu positivo, senza però convincere i revisori. Sulle condotte del sindaco si addensano i dubbi degli inquirenti per comprendere se si è trattato di normale attività amministrativa per sbloccare l'impasse di una società partecipata o se in qualche modo si è tentato di coprire i presunti illeciti.
Non è previsto a breve che gli indagati salgano le scale della procura per essere sentiti dal magistrato inquirente. E' ancora in corso il vaglio del materiale sequestrato il 2 luglio nelle perquisizioni effettuate anche in Coingas e in Comune.
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