"Aumenta il costo dei rifiuti nel Comune di Anghiari"

Rendicontazione dell'ultimo consiglio comunale ad Anghiari del consigliere comunale Mario Checcaglini

Tra le questioni rilevanti per i cittadini, l'approvazione del piano finanziario del servizio gestione rifiuti. Tradotto: costo della bolletta che arriva alle famiglie per la raccolta dei rifiuti.

Anche nel 2024 è previsto un sostanzioso incremento del costo, + 3,05%.

E vale poco affermare, come fa l'Assessore, che altri comuni hanno aumenti più significativi, vale poco affermare che un comune delle dimensioni di Anghiari ha poca o nessuna influenza sulla scelta di ATO, il "consorzio" dei comuni che gestisce il servizio, e che sono altri i Comuni che decidono.

Se tutto questo è vero, e lo è, il Comune di Anghiari avrebbe però dovuto votare contro la scelta di ATO se, come dice, non la condivideva.

Avrebbe dovuto testimoniare, in assemblea di ATO quando è stato approvato il bilancio del servizio, con il suo voto contrario il dissenso di fronte ad aumenti molto superiori a quelli di stipendi e pensioni.

Invece ha votato a favore!!!

Questi, gli stipendi e le pensioni, hanno avuto incrementi di non più dell' 1,5-2%, a fronte di una inflazione nel 2023 del 5,9% e 8,7% nel 2022. E non sempre gli stipendi hanno avuto incrementi pur in presenza dell'aumento del costo della vita.

Poi, ai fini della contabilizzare dell'incremento dei costi che i vari ATO per l'Italia potevano considerare e riconosce per rimborsare i gestori del servizio, come ad esempio 6 Toscana, l'Agenzia nazionale che monitora le tariffe ARERA, ha stabilito che si doveva considerare l'inflazione del 4,5% per il 2023 e 8,8% nel 2024.

Gli stipendi e le pensioni devono contenere gli incrementi, le tariffe possono arrivare ad avere rimborsato fonp quasi il 9%.

Un sistema che agisce così non può durare a lungo!

Il Comume di Anghiari, quindi, poteva e doveva testimoniare il suo dissenso, influente o meno che fosse, rispetto questo sistema che penalizza i cittadini e da "carta bianca" alle aziende di gestione

E non giustifica la scelta di votare a favore il fatto che dovrebbe essere prossimo -il condizionale è d'obbligo visto come vanno di questi tempi i lavori- l'interramento di alcune stazioni, cioè i bidoni, di raccolta dei rifiuti, lavoro gestito da ATO.

L'intervento è utile e necessario, ma sono lavori finanziati da risorse del PNRR, quindi risorse di tutti gli italiani, non già proprie di ATO.

Insomma, il rischio di perdere l'intervento non può fare velo al fatto che il sistema non funziona e mette in difficoltà le famiglie.