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Il consiglio comunale di Umbertide ratifica le tariffe decise da Arera

Il Comune non ha approvato il Piano economico del sub-ambito 1

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Pur non avendo il Comune di Umbertide approvato il Piano economico e finanziario 2022-25 (biennio 24-25) del sub-ambito 1 (territorio che comprende anche il comune di Umbertide) messo in votazione durante l'ultima Assemblea dei Sindaci dell'Auri (Autorità Umbra rifiuti idrico), il Consiglio comunale, a maggioranza, è stato costretto a ratificare le nuove tariffe della raccolta rifiuti stabilite da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), grazie al governo Gentiloni di matrice Pd.
Il nuovo sistema di calcolo introdotto nel 2017 ha privato i sindaci del potere di influenzare i piani finanziari del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Prima della riforma, i Comuni potevano negoziare i costi del servizio con il gestore, ma ora il costo viene determinato secondo i parametri fissati da Arera.

I Comuni, quindi, si trovano solo a riscuotere le tariffe senza poter intervenire con il bilancio del Comune a parziale o totale copertura degli aumenti previsti da Arera e ciò preoccupa a causa degli aumenti continui.

Questo sistema contrasta con il principio del "chi più inquina più paga", e i sindaci chiedono un ripensamento urgente di questa situazione.
Il Comune di Umbertide si è astenuto non condividendo gli aumenti previsti dal Piano economico finanziario solo in parte dovuti all'indicizzazione Istat (Istituto nazionale di statistica), che comunque vede un importante aumento in tutti i comuni dell'Umbria tanto che molti sindaci, tra cui il Sindaco di Umbertide, hanno firmato un comunicato di protesta per questa situazione molto seria. In sede di assemblea Auri, tra i Comuni presenti, Umbertide è stato l'unico a non votare a favore delle nuove tariffe.
Le motivazioni di questa sostanziale contrarietà alle decisioni del Piano economico finanziario sono frutto di valutazioni che partono da un iter iniziato l'anno scorso ad agosto, quando il Comune di Umbertide aveva inviato alla ditta vincitrice dell'appalto una proposta di modifica del servizio, volta a contenere i costi e quindi a ridurre gli eventuali aumenti.

A tale proposta non è pervenuta risposta.
Il disciplinare di gara prevedeva l'attivazione di nuovi servizi terminato il periodo transitorio dal primo gennaio 2024 e quindi già in data 10 gennaio 2024 il Comune di Umbertide ha scritto ad Auri evidenziando la mancata attuazione del disciplinare.
Quindi, i nuovi servizi quali incremento degli spazzamenti, raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio, rinnovo del parco mezzi, modifica della raccolta del vetro, sostituzione integrale dei mastelli di raccolta, realizzazione della nuova sede operativa presso la zona industriale Madonna del Moro che dovevano partire dall'1 gennaio 2024, ad oggi non risultano essere ancora attuati.

Né si conosce la tempistica entro cui il concessionario potrà garantire quanto offerto in sede di gara.
Auri rispondeva in data 19 gennaio affermando sostanzialmente due cose: che il concessionario non aveva presentato il piano di riorganizzazione dei servizi entro i tempi stabiliti cioè il 30 settembre 2023 e che Auri aveva avviato un procedimento sanzionatorio, poi interrotto per le controdeduzioni presentate dal concessionario.
Nella stessa comunicazione Auri scriveva che le eventuali decurtazioni del canone sarebbero state applicate all'esito delle verifiche attivate con le modalità previste dalla documentazione di gara.

Il valore complessivo delle decurtazioni sarebbe stato poi conguagliato per ogni singolo comune in occasione del Piano economico finanziario in modo tale da determinare un recupero economico, collegato alle mancate prestazioni.
Il Comune, in data 6 marzo 2024, sollecitava nuovamente Auri a spiegare in modo esaustivo le questioni legate ai ritardi del servizio a partire dalla prospettata applicazione di decurtazioni del canone a seguito dei procedimenti sanzionatori avviati nei confronti del gestore.

Non avendo ricevuto risposta, in data 3 aprile 2024 il Comune ha scritto nuovamente ad Auri, segnalando ancora una volta la mancata esecuzione dei servizi rilevando una forte asimmetria tra costi e servizi resi ed invitando quindi Auri a richiamare in modo perentorio il concessionario al rispetto delle condizioni del contratto di servizio ed a voler fornire in tempi celeri un programma di messa a regime dei servizi, evidenziando che le ripetute e gravi deficienze del servizio sono inquadrabili quali motivi di risoluzione previa messa in mora rimasta senza effetto.

Di fronte a questo quadro storico, con l'aumento dei costi e quindi delle bollette, senza avere nessun nuovo servizio, il Comune di Umbertide non ha approvato il Piano economico del sub-ambito 1, che comunque è passato grazie al voto favorevole degli altri Comuni.

Redazione
© Riproduzione riservata
02/05/2024 18:21:00


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