Sansepolcro, i sistemi adottati per far risalire la raccolta differenziata dei rifiuti
L'assessore Gabriele Marconcini: "Se investiamo, poi paghiamo in bolletta"
In calo la percentuale della raccolta differenziata del Comune di Sansepolcro. L’ultimo dato, pubblicato nel sito dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse, registra una quota che sfiora il 40%, alla pari di Arezzo e Montevarchi e sopra Cortona, ma c’è una spiegazione dettata da fatti contingenti: “Gli eventi del 5 marzo 2015, con i tanti alberi abbattuti dal vento – spiega l’assessore ai Beni Comuni, Gabriele Marconcini – avevano finito con il creare un’impennata a seguito soprattutto del forte incremento della frazione verde, per cui eravamo saliti nettamente sopra il 40%; adesso siamo di nuovo scesi, anche se con le manovre che intendiamo adottare contiamo in una risalita”. Qual è il problema di fondo? “Purtroppo – sottolinea Marconcini - siamo davanti al classico cane che si morde la coda: se qualcuno effettua investimenti per potenziare la raccolta differenziata, poi se li deve pagare in bolletta. Se vi fossero benefici reali per il singolo Comune che si impegna a selezionare i rifiuti, sarebbe già diverso, ma in base a quanto stabilito in sede di Ato i benefici vengono redistribuiti e anche l’eco-bonus serve francamente a poco. Tutto questo blocca di fatto molte amministrazioni, che si trovano costrette a studiare soluzioni virtuose. Per esempio, qui a Sansepolcro avevamo concordato tempo addietro di realizzare un progetto assieme ai supermercati cittadini: l’utente che si sarebbe servito dell’isola ecologica avrebbe avuto un risparmio di 5 centesimi per ogni chilogrammo di materiale conferito. Manca però uno strumento per la pesatura che Sei Toscana non ci ha ancora inviato. E dire che la richiesta è partita in gennaio. Spero che ora, in settembre, qualcosa si muova. L’unica notizia in positivo concerne la spazzatrice: dopo un incontro con i vertici di Sei, siamo riusciti a ottenerne una nuova”. Oltre a questa, quali altre manovre state mettendo in atto? “Dal 25 giugno, il nostro centro storico sta sperimentando un servizio di pulizia manuale delle strade alternato con il servizio meccanico. Per meglio dirla, è lo spazzino di quartiere: senza alcun costo aggiuntivo il Comune di Sansepolcro è riuscito a introdurre questo servizio attraverso una razionalizzazione dei turni della spazzatrice. Concretamente, dunque, a cadenza quotidiana il centro storico è già presidiato da un operatore che manualmente si sta dedicando alla pulizia delle strade attraverso un'effettiva presenza e un relativo monitoraggio diretto svolto in loco. E poi, presto verranno installate le foto-trappole mimetizzate per verificare la correttezza nel comportamento dei cittadini. Speriamo che questa serie di accorgimenti serva per migliorare la situazione”.
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