Grillo contestato a Torino dai No Vax: “Ci hai traditi”
Lui attacca la Tav: “È una stella morta”
Quando arriva a Torino, l’aria è già mesta. La sindaca Chiara Appendino passa un po’ prima dello spettacolo, per un saluto: ma non si ferma. E fuori dal teatro, ad accogliere Beppe Grillo, non ci sono le folle oceaniche dei giorni del Vaffa Day. Anzi. C’è uno sparuto gruppo di persone, una cinquantina in tutto, che lo attende con striscioni e fischi. No Vax che non gli hanno perdonato la giravolta sui vaccini e la firma del manifesto per la scienza insieme all’arcinemico dei No Vax: quel Roberto Burioni, medico, che da anni si batte a favore delle vaccinazioni e per sbugiardare le fake news su autismo e vaccini. «Ci hai traditi» urlano a Grillo. E forse non c’è solo l’accusa sui vaccini, in quel grido. Grillo lo capisce poco dopo essere salito sul palco. Ci sono posti vuoti. Incredibile: lui che fino a qualche anno fa riempiva le piazze di folle oceaniche. La delusione, la depressione è nell’aria. La sente il pubblico e la sente lo stesso Grillo che trova nella Tav l’argomento su cui contrattaccare: «Fa ancora luce, ma è una stella morta» dice. A Torino è argomento caldo. Il pubblico dovrebbe recepire. Ma non è la stessa cosa attaccare le lobby del cemento quando al governo ci sono altri e farlo quando il Movimento che hai fondato fa parte dell’Esecutivo e tentenna proprio sulla madre di tutte le battaglie. Gli applausi sono tiepidini.
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