Morte di Katia Dell'Omarino: oggi Piter Polverini presente in Corte d'Appello a Firenze
I suoi legali puntano a uno sconto di pena: non così l'avvocato di parte civile Anna Boncompagni
Stamani a Firenze in Corte di Appello, nuova tappa per il caso della morte di Katia Dell’Omarino, la 40enne di Sansepolcro uccisa nella notte fra l’11 e il 12 luglio 2016 e trovata cadavere sul greto del torrente Afra. L’accusato dell’omicidio, Piter Polverini, è stato condannato con il rito abbreviato a 16 anni di reclusione, uno in più rispetto a quanto chiesto dal Pm, ossia 15, perché non era stata tenuta in considerazione la parziale capacità di intendere e di volere. La seminfermità mentale aveva attenuato l’aggravante della minorata difesa, ovvero il fatto che Katia non avesse le possibilità materiali per difendersi dalla violenza e dall’impeto che Polverini adoperò quando la picchiò dopo un rapporto sessuale. Polverini, 26 anni, è rinchiuso nel carcere di Orvieto e oggi sarà in aula a Firenze assieme ai suoi due legali, gli avvocati Piero Melani Graverini e Mario Cherubini, che chiederanno la riduzione della pena a causa del riconoscimento della seminfermità mentale, mentre l’avvocato della famiglia Dell’Omarino, Anna Boncompagni, confida in una conferma della sentenza di primo grado perché – sostiene – un qualsiasi sconto di pena non sarebbe proporzionato alla gravità e alla crudeltà del fatto commesso.
sanborgo
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14/11/2018 14:18:51