Padre Graziano accusato dell'omicidio di Guerrina Piscaglia, mercoledì dentro o fuori

Per il sacerdote condannato a 25 anni di carcere, si avvicina il giorno della verità
Si torna a parlare di Padre Graziano e del mistero di Guerrina Piscaglia, la donna di Badia Tedalda, scomparsa a maggio del 2014 e di cui è stato condannato (27 anni di carcere poi ridotti a 25) il sacerdote per omicidio e occultamento del cadavere. Il corpo della donna non è stato mai ritrovato, ma per i giudici vi erano indizi ritenuti probanti a carico di Gratien Alabi. Lei si era innamorata, scrivono i giudici, e lui la eliminò perché era diventata un pericolo. Quel giorno di festa svanì nel primo pomeriggio: voleva raggiungerlo in canonica. "Ti cucino il coniglio e facciamo l'amore", il suo desiderio confermato dallo stesso Alabi. Nella giornata di mercoledì 20 febbraio la Cassazione deciderà se confermare la condanna per il religioso, ora ai domiciliari nel convento di Roma dei Premostratensi, nel caso per lui si aprirebbero le porta del carcere. Anche il Vaticano attende il verdetto finale per il prete di colore, che tuttora celebra messa. In caso di colpevolezza definitiva, verrebbe ridotto allo stato laicale per la gravità dei reati commessi. In caso di riabilitazione, potrebbe tornare a fare il pastore di anime.
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