Caso Guerrina: oggi la Cassazione decide su Padre Gratien Alabi

Il sacerdote è stato condannato a 25 anni con l'accusa di omicidio e distruzione di cadavere
Oggi si decide in Cassazione su padre Gratien Alabi, il sacerdote condannato a 25 anni con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere. Il caso è quello di Guerrina Piscaglia, la donna allora 50enne di Ca’ Raffaello scomparsa nel pomeriggio del 1° maggio 2014 e della quale non si hanno più notizie da quel giorno. La Cassazione potrebbe anche annullare la sentenza. Padre Gratien continua a professarsi innocente, mentre Mirco Alessandrini, marito di Guerrina, ha affermato che se lo liberassero sarebbe una vera e propria vergogna. I giudici potrebbero anche decidere di far celebrare un nuovo processo rinviando tutto alla Corte d'Appello di Firenze. In caso di conferma della condanna, per il sacerdote congolese si aprirebbe di nuovo la porta del carcere. Attualmente è nel convento dei Premostratensi a Roma. Secondo i giudici, tra il viceparroco e la donna c'era una relazione e il primo maggio 2014, l'incontro tra i due sfociò nel delitto. Avvenuto per strozzamento. Lui, deducono i giudici fiorentini, temeva di essere ricattato dalla donna che voleva che lasciasse l'abito per lei. A carico del prete l'uso del cellulare della vittima, le bugie (zio Francesco, personaggio fantomatico), i contatti assidui con Guerrina che si interrompono proprio al momento della scomparsa della Piscaglia.
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