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Mano pesante del giudice sportivo, ma il Sansepolcro dice la sua

"Non abbiamo mai avuto problemi con gli arbitri: ci riserveremo di fare ricorso"

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"La Vivi Altotevere Sansepolcro, nel corso degli anni, si è sempre distinta per il suo stile, per il comportamento dei suoi tesserati e per il grande senso di collaborazione ed accoglienza che ha distinto la società durante ogni incontro ufficiale, ad ogni livello e categoria. I numerosi riconoscimenti ricevuti sul piano disciplinare, anche e soprattutto a livello giovanile, sono la testimonianza concreta dell’impegno e dell’attenzione da sempre posti a tutela del regolare svolgimento di ogni competizione in un clima di serenità e rispetto nei confronti di tutte le componenti che settimanalmente condividono, assieme a noi, la passione per il gioco del calcio.

Particolare attenzione è stata posta da sempre ed in particolar modo nelle relazioni col mondo arbitrale: la nostra società si è pregiata di premiare, durante gli eventi che organizza e che rivestono interesse nazionale, vari esponenti dell’Associazione Italiana Arbitri. Negli anni, al Premio Nazionale “La Clessidra”, abbiamo avuto il piacere di avere ospiti i più alti dirigenti dell’associazione, designatori ed arbitri professionisti. Lo scorso anno abbiamo potuto emozionare una vasta platea con la storia di un arbitro vilmente aggredito al termine di una gara dilettantistica e che proprio recentemente è tornato a calcare i terreni di gioco rendendo anche noi orgogliosi della sua grande capacità di reagire con garbo e determinazione all’increscioso gesto subito tempo prima.

Purtroppo, ci troviamo oggi costretti a dover constatare come la stessa attenzione non venga talvolta riservata nei nostri confronti. Come insegniamo ai nostri tesserati, ammettiamo qualsiasi tipo di errore tecnico: il percorso di crescita di un calciatore, ed anche quello di un direttore di gara o di un assistente, passano dagli sbagli. Ma non possono prescindere da un corretto atteggiamento di rispetto reciproco, da una predisposizione al dialogo ed all’oggettività delle valutazioni, da una costante imparzialità di giudizio e dalla comprensione delle reciproche ed umane debolezze che rendono il gioco del calcio uno sport dove i sentimenti e le emozioni scorrono sincere nell’animo di tutti. Un direttore di gara ed i suoi assistenti, all’interno di un campo di gioco, dovrebbero essere i primi, con i propri comportamenti, ad essere di esempio per tutti, trasmettendo serenità e non tensione, autorevolezza e non autoritarietà, equilibrio ed imparzialità al fine di consentire il regolare svolgimento di ogni gara.

In alcune gare della nostra stagione, a partire da quelle di Coppa Italia e proseguendo a quelle del Campionato, abbiamo nostro malgrado notato che alcune direzioni di gara non sono state contraddistinte da questi principi. Ci troviamo oggi, dopo aver subito evidenti errori tecnici da parte della terna arbitrale nella gara Lama-Sansepolcro di domenica scorsa, a dover fare i conti con squalifiche di calciatori (4 giornate di squalifica al nostro portiere, classe 2001, per “comportamento minaccioso” nei confronti di un assistente, sul cui operato preferiamo decisamente sorvolare), tecnici e dirigenti che ci appaiono spropositate e sulle quali ci riserveremo di fare ricorso. La terna di domenica, con i suoi atteggiamenti durante e dopo la gara, con le sue lacune nell’interpretare anche le più basiche logiche del buon senso, non può rappresentare la classe arbitrale umbra che peraltro ben conosciamo, visto anche l’esiguo numero di “CAI scambi” designati per le nostre gare (con solo 3 designazioni siamo tra le squadre che meno ne hanno usufruito in campionato).

Sarà nostra cura continuare ad adoperarci maggiormente al fine di creare un contesto che possa mettere ogni terna arbitrale che incontreremo nelle condizioni di dirigere con maggiore serenità, ma allo stesso tempo non possiamo non chiedere che lo stesso rispetto, nelle reciproche carenze tecniche (le nostri peraltro ben evidenti) e nella condivisione dei reciproci percorsi di crescita, venga destinato anche alla nostra società, che con serietà, costanza e forti valori partecipa a tutte le massime competizioni regionali, dal Campionato di Eccellenza ai tornei di settore giovanile e scuola calcio".

Redazione
© Riproduzione riservata
30/01/2020 17:35:24


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