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Serie B1/f: Città di Castello cede 0-3 nel derby contro la 3M Perugia

Decisivo l'apporto delle tante ex di turno

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CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO – 3M PALLAVOLO PERUGIA 0-3 (20-25, 18-25, 14-25)

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Lachi 6, Gobbi, Sergiampietri 4, Cesari, Ferrantello (L1) ricez. 76%, Liguori 17, Belotti 3, Nardi, Mancini 12. Non entrate: Leonardi, Fiorini (L2). All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.

3M PALLAVOLO PERUGIA: Mastroforti (L) ricez. 55%, Volpi, Sasso, Silotto 12, Borelli 3, Tosti 11, M’Bra 2, Nana, Mezzasoma 12, Zirotti, Pero 8, Manig 3. All. Marco Gobbini e Mirka Francia.

Arbitri: Roberto Albonetti e Luca Giannini di Grosseto.

CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 6, ace 2, muri 3, ricezione 68% (perfetta 24%), attacco 26%, errori 25.

PERUGIA: battute sbagliate 2, ace 3, muri 8, ricezione 47% (perfetta 13%), attacco 32%, errori 10.

Durata set: 27’, 26’ e 24’, per un totale di un’ora e 17’.  

La 3M Perugia vince per 3-0 al Pala Ioan il derby delle tante ex (senza dubbio decisive in campo) al cospetto di una Co.Me.T. Città di Castello nuovamente dignitosa, che si è confrontata ad armi pari fino alla fase conclusiva del secondo set per poi incappare in un totale black-out nel terzo – finendo sotto addirittura per 1-16 – e reagire con quell’orgoglio che ha permesso alle biancorosse di evitare un parziale di pesanti dimensioni, anche se pur sempre secco. La formazione perugina del duo Gobbini-Francia, destinata a salire in classifica, ha fatto leva sulla grande difesa, su un muro comunque efficace in qualche frangente e, nei momenti chiave, sull’esperienza delle sue pedine migliori, ben note a queste latitudini: in doppia cifra sono andate una Elisa Mezzasoma in progressivo recupero (12 punti), una Giorgia Silotto determinante dal suo ingresso (12 anche per lei e 43% di realizzazione) e una Silvia Tosti (11) che ha attaccato molti palloni, non dimenticando Marta Pero al centro. Sul versante Co.Me.T., altri 17 punti (con il 42% di prolificità) per Stefania Liguori e ulteriori segnali di crescita da parte del libero Elena Ferrantello in una circostanza nella quale i progressi della squadra si sono visti in ricezione con il 68% collettivo (eccellente l’80% di Margherita Lachi) e anche in battuta.

Marco Gobbini parte con la diagonale Manig-Mezzasoma, la coppia centrale Borelli-Pero, a lato Tosti e M’Bra e libero Mastroforti. Francesco Brighigna schiera la Gobbi in regia, la Liguori opposto, la Sergiampietri e la Belotti (esordio casalingo per la romana) al centro, la Lachi e la Mancini alla banda e la Ferrantello libero. Tentativi di allungo della 3M, subito tonica in retroguardia, neutralizzati dalle tifernati con la stessa “moneta” e con una Liguori già in palla. Al 10-7 in favore delle ospiti replicano la Lachi in pipe e la Sergiampietri con un ace, poi un paio di colpi della Mezzasoma e una pipe della M’Bra (nell’unico acuto della partita) riportano avanti di 3 (14-11) le perugine, che risolvono con la Tosti un lungo e spettacolare scambio, portandosi sul 18-14. La Co.Me.T. non si scompone e recupera terreno sul turno in battuta della Liguori, che trova anche un ace; l’inseguimento è coronato sul 19-19, quando l’arbitro rileva una invasione della M’Bra, non in serata di grazia. Gobbini la richiama allora in panca e getta nella mischia la Silotto (altra ex), operando quella che si rivelerà la mossa determinante. Proprio la Silotto si fa trovare subito pronta e al resto provvede la Mezzasoma, autrice anche di un muro sulla Mancini; il punto del 25-20 per le perugine arriva su un errore in fast della Belotti.

Silotto confermata nel 6+1 iniziale della seconda frazione, che non registra allunghi particolari: la Pero in primo tempo e la Tosti firmano il 2-0, che non scompone il Città di Castello; anzi, sul ritorno in battuta della Liguori si registra il ribaltamento (6-5) grazie a una pipe fuori bersaglio della Mezzasoma, cui fanno però seguito un muro della Silotto sulla Sergiampietri, una doppia fischiata alla Gobbi, una invasione che ha francamente sollevato qualche dubbio e un muro della Pero sulla Mancini. Il break porta la 3M sul 12-7 e non bastano il muro della Belotti sulla Tosti e un mani fuori della Liguori; un altro muro a segno, stavolta sulla Lachi (che poi è imprecisa anche in attacco) e un nuovo fallo in palleggio alla Gobbi scavano il fosso sul 14-20, con recupero parziale fino al 17esimo punto. Perugia va dritta alla conquista del 2-0 e lo trova con un tocco tanto sporco quanto efficace della Tosti, che chiude sul 25-18.

L’ace d’acchito di Miriana Manig (che inizierà un lungo turno in battuta, trovando per strada un altro punto diretto) è il sintomo del totale sbandamento al quale sta per andare incontro la Co.Me.T., che in ricezione non si ritrova più, mentre sul campo di Perugia non cade un pallone: la Mastroforti intercetta praticamente tutto e il compito di finalizzare le azioni è diviso fra la Pero, la Mezzasoma e soprattutto la Silotto, che pizzica con palle spinte, schiacciate, ace e free ball. Le padrone di casa, nelle cui file si registra la parentesi dell’ingresso di Marta Nardi, sono letteralmente stordite e solo sullo 0-13 frenano l’emorragia con una diagonale della Mancini. Perugia arriva al massimo vantaggio sul 16-2 e a quel punto Gobbini decide di dare spazio a chi ne aveva avuto di meno, ossia Volpi, Sasso e Zirotti. La Co.Me.T. supera il momentaccio e si adopera per rendere meno vistoso possibile il gap: vi riesce con la solita Liguori e anche con la Belotti, raggiungendo quota 14 e fallendo l’opportunità successiva con una schiacciata lunga della Lachi, che consegna in automatico la vittoria alla 3M Perugia, mentre per la Co.Me.T. Città di Castello è il quinto ko di fila e sempre per 0-3.

Francesco Brighigna assolve anche stavolta la squadra: “Da cancellare solo la striscia negativa del terzo set – ha commentato l’allenatore della Co.Me.T. Città di Castello – a causa di un blocco in ricezione che ci ha impedito di trovare le giuste soluzioni. Siamo comunque usciti bene nel finale, dopo che nei due set precedenti avevamo avuto un buon approccio. Nel primo, siamo mancati dal 20esimo punto in poi per una serie di indecisioni e nel secondo abbiamo ceduto alla distanza, ma sul piano del gioco nulla da dire, anche perché c’erano in campo ragazze che fino all’altro sabato erano state sempre in panchina o quasi”. 

Nella foto: un attacco di Margherita Lachi nel derby contro la 3M Perugia

Redazione
© Riproduzione riservata
16/02/2020 11:30:41


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