Italia Viva San Giustino ”sociale, serve guardare oltre l’emergenza"
Le nostre proposte per la Fase 2
In questi mesi di emergenza sanitaria e sociale abbiamo potuto verificare quanto determinante e necessaria sia stata la capacità di fare rete da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo e a vari livelli, si sono spesi con straordinario impegno per dare sostegno alle categorie più deboli.
Pur consapevoli che gli effetti e le criticità della pandemia sono ancora lontani dall'essere superati, sentiamo comunque la necessità di fare un primo bilancio sulla gestione dell'emergenza anche nel nostro territorio, ponendo alcune domande che vogliono essere spunto di riflessione.
E' lecito chiedersi, in primo luogo, se l’intervento ed il coordinamento tra i vari soggetti istituzionali locali (ASL, Comune, Dirigenza Zona Sociale, ecc.) sia stato tempestivo ed efficace.
L'entità e le modalità di distribuzione dei dispositivi anticontagio e dei vari sussidi hanno pienamente ed adeguatamente soddisfatto tutte le esigenze, ed i criteri di assegnazione?
Crediamo sia necessario e doveroso, attraverso un dettagliato rendiconto, che vengano rese note quante e quali donazioni sono state fatte alle nostre istituzioni locali e quale è stato il loro impiego.
Ci chiediamo, inoltre, soprattutto alla luce di questa nuova emergenza economica che è destinata a protrarsi, se l’Amministrazione ha un'adeguata conoscenza - anagrafica, numerica, suddivisa per categorie - dei soggetti presenti nella nostra comunità che si trovano in condizione di disagio economico, e di non autosufficienza. Dati questi che sono essenziali, sia per una futura azione amministrativa, sia per poter valutare se ogni intervento di sostegno messo in campo, sia stato razionale e trasparente.
Italia Viva San Giustino, proprio in considerazione di un potenziamento dell’azione in campo sociale, vuole sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione e della comunità tutta, alcune proposte di carattere operativo, e nello specifico:
- Istituzione di un Coordinamento permanente tra tutti i soggetti e strutture, pubbliche e private, che operano a sostegno, cura e tutela delle categorie più deboli e bisognose;
- Monitoraggio permanente, con informativa annuale al Consiglio Comunale ed alla pubblica opinione, dei soggetti bisognosi di sostegno economico, di cura e di assistenza in genere, per non fermarsi ad un approccio sostanzialmente burocratico che produce interventi che si attivano solo su richiesta attraverso i consueti canali. Molte situazioni di disagio infatti non emergono per vari motivi, in altri casi non ci sono tempistiche adeguate di presa in carico oppure ci sono liste di attesa eccessivamente lunghe.
- Sviluppo dei luoghi di socializzazione e dei servizi di assistenza personale extradomiciliare;
- Piena attuazione del servizio di segretariato sociale;
- Creazione di uno specifico albo delle badanti.
Come forza politica, crediamo che in questo momento di grave emergenza, serva più che mai lungimiranza, sano buon senso, organizzazione e trasparenza. Il covid 19 ci ha insegnato che insieme si possono fare grandi cose, cerchiamo di far tesoro di questa esperienza.
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