Elezioni regionali in Toscana: testa a testa Giani e Ceccardi
La situazione appare in forte equilibrio con il candidato del centrosinistra avanti solo di un punto
La Toscana, da sempre considerata roccaforte della sinistra è chiamata il 20 e il 21 settembre al voto per decidere chi la guiderà nei prossimi cinque anni. Susanna Ceccardi, esponente della Lega si contrappone al candidato del centrosinistra Eugenio Giani, attuale presidente del consiglio regionale toscano. Dopo due elezioni vinte nettamente dal centrosinistra con Enrico Rossi (nel 2010 con il 59,7% dei voti e nel 2015 con il 48%), la situazione ad oggi appare in forte equilibrio: infatti, con una partecipazione stimata al 55%, Giani prevale sulla Ceccardi per poco più di un punto (42,6% contro il 41,5%). Il Partito democratico si conferma al primo posto con il 29,5% degli orientamenti di voto, seguito dalla Lega con il 22,9%, Fratelli d’Italia con il 14,1% e il Movimento 5 Stelle con il 9,1%. Tutte le altre liste si collocano al di sotto del 5%. Il progressivo affievolirsi del senso di appartenenza alle forze politiche storicamente prevalenti nella regione, ha consentito la recente affermazione del centrodestra in sei comuni capoluogo della Toscana (si tratta di Arezzo, Grosseto, Massa, Pisa e Pistoia, Siena) e il sorpasso del centrodestra sul centrosinistra alle elezioni europee del 2019. Difficile dunque immaginare l’esito della consultazione in Toscana.
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