Ungulati vicino alle abitazioni, a Caprese Michelangelo i cartelli "fai da te"
Problema legato soprattutto ai cinghiali. La signora Graziella: "Di solito 25 davanti a casa"
È allarme ungulati a Caprese Michelangelo. Interi raccolti di stagione devastati, soprattutto orzo e grano, ma anche un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Estate è sinonimo anche di libertà, seppure in questo momento non c’è fino in fondo poiché soprattutto i cinghiali si avvicinano sempre di più alle abitazioni. Se le istituzioni competenti non fanno niente per arginare il problema, c’è chi “tenta” almeno di mettere in guardia le persone con dei cartelli “fai da te”. È il caso della signora Graziella che abita in una frazione del territorio comunale di Caprese Michelangelo, seppure a davvero due passi dal confine con quello di Anghiari. “La situazione è diventata insostenibile – spiega – questi animali sono ovunque e proprio oggi (domenica, ndr) quando stavo per tornare a casa davanti alla macchina ne sono attraversati 25 tra grandi e piccini. Li ho contati tutti! Provocano danni ai raccolti perché siamo in una zona dove ci sono campi coltivati, ma anche problemi alle persone sia a piedi che in bicicletta”. E proprio per questo è corsa ai ripari, essendoci nella zona pure una struttura ricettiva. “Ho preso un cartone e con della vernice realizzato questo cartello che poi ho legato ad una pianta quasi all’inizio della strada – conclude la signora Graziella – servirà a poco, seppure basta per inquadrare la situazione”. Il messaggio riportato è sicuramente chiaro: “Attenzione cinghiali, zona pericolosa” invita anche ad un limite di velocità, ovviamente consigliato, di 25 chilometri orari. La situazione è decisamente complessa dovuta anche da vari fattori: la pandemia dello scorso autunno ha sicuramente limitato i giorni di apertura della caccia, quindi in sostanze sono stati abbattuti meno esemplari che però hanno approfittato di questo periodo di “tranquillità” per riprodursi. Oggi il risultato è questo: branchi di cinghiali ovunque che si avvicinano sempre più alle abitazioni. Tornando all’estate, però, la gente si muove anche di sera con mezzi a due ruote che siano moto e biciclette. Del problema si stanno occupando anche le associazioni di categoria di riferimento, seppure la situazione si aggrava col trascorrere dei giorni. Questo è il caso di Caprese Michelangelo con la curiosa iniziativa della signora Graziella, seppure il fenomeno è accentuato in tutti i Comuni della Valtiberina Toscana e pure oltre confine regionale. Forse è davvero il momento di intervenire prima che si possano verificare spiacevoli situazioni con il rischio poi che diventino irreparabili.
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