La moglie di Davide Pecorelli: “Non lo sento e non lo vedo da giorni”
Sono diverse le Procure che stanno indagando su di lui per presunti reati
Non sembrano mettersi bene le cose per Davide Pecorelli, l’imprenditore della Valtberina ricomparso dopo nove mesi, quando in molti lo consideravano morto. Sono diverse le Procure che stanno indagando su di lui: quella di Arezzo per il fallimento di un centro estetico a suo nome; quella di Grosseto per sostituzione di persona e quella di Puke in Albania sta valutando la richiesta di arresto, come ha rilanciato il sito albanese oranews.tv, per altri due ipotetici reati. I pm albanesi vogliono approfondire la vicenda di Pecorelli, anche perché l’imprenditore altotiberino ha ammesso di aver bruciato assieme a un complice, un parroco, la Skoda Fabia e di aver messo dentro la vettura i resti umani trafugati da un ossario comune. L’incendio doloso di beni materiali in Albania è punito con un’ammenda o la reclusione fino a 5 anni. Idem per il vilipendio di tombe. Per questo potrebbe scattare il mandato di estradizione europeo. C’è stata una riunione su Eurojust in proposito. Intanto ieri a La vita in diretta ha intervistato l’attuale compagna di Pecorelli, albanese, con cui ha un bambino. “Non lo sento e non lo vedo da giorni. C’è una famiglia che sta soffrendo e c’è un bambino di un anno e mezzo. Non è giusto che sia messo in mezzo a tutta questa follia. Non ce l’ho con Davide, gli vogliamo bene. Se sapevo che era vivo? Chiedete a lui, risponderà se vuole. E si prenderà le sue responsabilità, ha 45 anni”.
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