Alterazioni del ciclo mestruale, i rimedi naturali per trattarle
La natura offre una soluzione anche ai disturbi tipici dell'universo femminile
Capita ad ogni donna almeno una volta nella vita di soffrire di un'alterazione del ciclo mestruale. Con il termine ciclo mestruale si intende una sequenza di cambiamenti fisiologici periodici che avvengono nell'apparato riproduttivo femminile. Queste modifiche sono indispensabili per la produzione degli ovociti e per la preparazione dell'utero a una eventuale gravidanza.
Non è raro lamentare la presenza di un flusso abbondante o addirittura la sua completa assenza. Ma quali sono nello specifico le alterazioni del ciclo mestruale? Le anomalie possono essere distinte in base a quantità, ovvero mestruazioni scarse (ipomenorrea) o abbondanti (ipermenorrea), e ritmo, cioè cicli che ritardano (oligomenorrea), cicli anticipati (polimenorrea), assenza di mestruazioni (amenorrea).
Scopriamo più nel dettaglio quali sono le cause dei disturbi sopra elencati e come è possibile trattarli con i rimedi naturali.
Alterazioni del ciclo mestruale: l'ipomenorrea
L'ipomenorrea è un'alterazione del ciclo mestruale consistente in un flusso scarso e solitamente di breve durata. Se sporadica, tale anomalia non deve destare preoccupazione. Si deve poi stare tranquilli durante il climaterio, ossia il periodo che precede la menopausa, quando questa condizione diviene la normalità.
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Bisogna distinguere l'ipomenorrea primaria e l'ipomenorrea secondaria. La prima è l'esito di un'alterazione della struttura anatomica dell'utero o di una sua ipoplasia. La seconda, invece, è causata da alcuni fattori. Tra i più frequenti troviamo lo stress psicofisico, l'aborto spontaneo, la malnutrizione, l'eccessiva attività fisica. Esistono anche condizioni più importanti che non devono essere sottovalutate: scompensi tiroidei, polipi, miomi, sinechie, lesioni dell'endometrio.
Per stimolare il ciclo mestruale è possibile fare ricorso ai rimedi naturali. In caso di ipomenorrea è indicata soprattutto la salvia, una pianta dall'elevato potere estrogenico ottima per preparare infusi da bere due volte al giorno fino all'arrivo del flusso. Da non sottovalutare, poi, l'efficacia di mirtillo rosso, finocchio, artemisia, luppolo da assumere anche come decotti. In erboristeria, infine, è possibile acquistare il cosiddetto ginseng femminile. Si tratta di un'erba che agisce come tonico dell'apparato riproduttivo.
Alterazioni del ciclo mestruale: l'ipermenorrea
L'ipermenorrea è un'alterazione del ciclo mestruale consistente in un flusso abbondante che può raggiungere anche gli 80ml (in condizioni normali il sangue perso si aggira intorno ai 30-35ml) e durare più di 7 giorni (menorragia) La conseguenza immediata di questa anomalia è senza dubbio la carenza di ferro che può innescare la cosiddetta anemia sideropenica. In caso di ipermenorrea, l'utero non è in grado di emostatizzare il flusso e ciò si verifica per svariate cause, da quelle sistemiche e a quelle organiche genitali.
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Delle prime fanno parte l'ipertensione, la leucemia e le nefropatie. Rientrano nel secondo gruppo i polipi, i miomi e l'endometrite. Non si devono, infine. sottovalutare i dispositivi intrauterini ad azione contraccettiva e l'assunzione di alcuni farmaci (antidepressivi, antipsicotici).
Affidarsi alla natura per contrastare questa alterazione del ciclo mestruale significa fare ricorso ad erbe officinali dalle capacità astringenti e anticoagulanti. Esse possono essere assunte sotto forma di tintura madre, tisana, decotto o fiori di Bach. Tra le più efficaci ricordiamo: il caulophyllum, l'idraste, l'agrimonio, la cannella, l'alchemilla, il ginepro sabina e l'agnocasto. Il parere del proprio medico o dell'erborista è sempre fondamentale.
Alterazioni del ciclo mestruale: l'oligomenorrea
L'oligomenorrea è un'alterazione del ciclo mestruale consistente in un intervallo tra una mestruazione e l'altra che supera i 32-35 giorni. Si tratta di un'anomalia abbastanza frequente, soprattutto durante il primo anno del menarca quando si stima che a sperimentarla sia il 25% delle ragazze. Il 35% delle donne adulte, dati alla mano, dichiara di soffrire di periodici ritardi mestruali. Le cause possono essere le più disparate. Una delle più diffuse è la sindrome dell'ovaio policistico, una condizione caratterizzata da ovaie ingrandite e ripiene di cisti di varie dimensioni.
L'oligomenorrea è altresì legata al cosiddetto iperandrogenismo, ossia alla presenza di un tasso elevato di ormoni maschili. Sul ritardo delle mestruazioni incidono, poi, altri fattori: stress psicofisico, stanchezza, stati di ansia. Seppur non esistano ancora studi specifici in merito, è stato individuato un legame tra l'alterazione e la menopausa precoce.
Contrastare questa anomalia del ciclo mestruale con i rimedi naturali è possibile. Questi ultimi, sotto forma di capsule o infusi, devono essere assunti circa una settimana prima che incominci l'ovulazione. L'erborista potrà consigliare quelli adatti alle proprie esigenze. Tra i più efficaci rientrano: il prezzemolo, lo zenzero, la pulsatilla, lo jatamansi, il cohosh e la papalina.
La polimenorrea è un'alterazione del ciclo mestruale consistente in un accorciamento del periodo intermestruale, ovvero le mestruazioni arrivano prima dei classici 24 giorni dal loro termine. Se questa condizione si verifica sporadicamente, non deve destare preoccupazione. In questi casi, infatti, essa è espressione di stati di tensione, stress, stanchezza e cambiamenti stagionali.
La polimenorrea può essere provocata da una riduzione dello stadio proliferativo o da una diminuzione della fase secretiva. Quest'ultima ipotesi non va sottovalutata perché potrebbe essere un campanello d'allarme dell'infertilità. Tale anomalia non è rara nelle donne che sono affette da patologie cardiache o che soffrono di alterazioni dell'endometrio, fibromi e miomi.
Anche per trattare la polimenorrea è possibile affidarsi ai rimedi naturali. In particolare l'omeopatia suggerisce alle ragazze di assumere granuli di pulsatilla e alle donne adulte granuli di lachesis. Più ampia è la scelta che offre la fitoterapia. Dalla tintura madre di angelica, al decotto di stellaria per non dimenticare, infine, le mille virtù del rubus composto che agisce sul lobo anteriore dell'ipofisi, regolando la secrezione ovarica.
Alterazioni del ciclo mestruale: l'amenorrea
L'amenorrea è un'alterazione del ciclo mestruale consistente nell'assenza delle mestruazioni. In alcuni periodi della vita, tuttavia, è bene ricordare che questa mancanza è fisiologica: prima della pubertà, nel corso della gravidanza, dopo la menopausa e durante l'allattamento.
Si è soliti distinguere due tipologie di amenorrea: quella primaria e quella secondaria. Si parla di amenorrea primaria quando il flusso mestruale non compare entro i 16 anni. Ciò è dovuto a cause genitali (malformazioni dell'apparato riproduttivo, insensibilità della mucosa uterina agli stimoli ormonali) ed extragenitali (disfunzioni dell'ipofisi, deficienza dell'attività tiroidea, grave anemia, denutrizione, malattie infettive croniche, avitaminosi). L'amenorrea secondaria, invece, è la conseguenza di: isterectomia, anomalie ormonali, carenze nutrizionali, stress psicofisico, bruschi cambiamenti climatici.
In caso di amenorrea scegliere i rimedi naturali può rivelarsi una buona soluzione. In ambito fitoterapico la pianta maggiormente indicata, soprattutto per le giovani donne che praticano sport, è il già citato ginseng femminile, altrimenti noto come angelica cinese. Può essere assunta in capsule. Valida alternativa è il luppolo grazie al suo elevato contenuto di fitoestrogeni e l'assenzio. Chi preferisce i fiori di Bach può trovare un aiuto in Star of Bethlehem. Tra gli oli essenziali funziona quello di camomilla romana e l'issopo.
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