Notizie Nazionali Politica

Pd, Bonaccini rompe gli indugi e si candida alla segreteria

“Il partito non è in liquidazione ma ci aspetta una traversata nel deserto”

Print Friendly and PDF

Non fa in tempo a finire la frase con cui annuncia la sua candidatura a segretario del Pd che Stefano Bonaccini viene letteralmente interrotto per mezzo minuto dagli applausi dei suoi concittadini e di decine di amministratori locali e militanti che lo stavamo aspettando nella sala San Rocco di Campogalliano, il comune in provincia di Modena in cui è nato, è cresciuto e in cui tuttora vive. Quindi il governatore dell’Emilia Romagna comincia a leggere i cinque fogli formato A4 in cui ha scritto le ragioni per cui ha deciso di correre per le primarie annunciate da Enrico Letta per il 19 febbraio. Il ragionamento di Bonaccini ruota innanzitutto attorno alla sopravvivenza stessa del Pd. «Di una cosa sono sicuro - dice- se, come credo, in gioco per la prima volta da quando è nato c'è la vita stessa del nostro partito, e non la mia candidatura o il mio destino personale (di quello chissenefrega), allora ne vale senz'altro la pena. Comunque vada». Poi aggiunge: «Quello che getta sconcerto è l'idea che questa volta possa esserci la nostra liquidazione o che ci si possa perdere rispondendo alle sirene di chi, pur essendo all'opposizione come noi, passa troppo del suo tempo ad attaccare il Pd e non chi sta governando. Il nostro compito è rialzarci e rimetterci in cammino. Io sono il più convinto che ci sia tanto da rifare e da rigenerare, ma dico subito che non basterà un congresso: ci aspetta una vera e propria traversata nel deserto». Quindi, dopo aver raccontato di aver vissuto settimane di riflessioni e di sentire tutta la responsabilità della scelta che sta facendo, aggiunge: «Sento il peso perché sono consapevole di come il Pd sia necessario per la stessa qualità democratica del Paese, rappresentando ideali e valori alternativi alle posizioni più conservatrici e alle derive populiste o sovraniste». Molto nette anche le parole su quello che si immagina il futuro del partito, come anche la critica a chi ha perseguito la politica del governare a ogni costo. «Abbiamo davanti cinque anni di opposizione, ma fra cinque anni dovremo, insieme, aver costruito un Pd che vince - spiega Bonaccini-. Che vince nelle urne e non governa per alchimie nate in Parlamento. La stagione in cui si sta al governo, anche se non si vince, è finita. Io credo l'abbiamo anche pagata». Un messaggio rivolto al Pd - «Non chiederò a nessuna corrente di sostenermi né vorrò il sostegno di qualsivoglia corrente», e ancora «Se vogliamo che il cambiamento sia profondo e arrivi ai cittadini anche la classe dirigente deve essere rinnovata» - ma in cui cita anche il Movimento Cinque Stelle e il Terzo Polo, sottolinenando che il Pd «nasce come partito di centrosinistra e questo spazio adesso ce lo andiamo a riprendere noi».

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
20/11/2022 20:00:21


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Politica

Bardi bis in Basilicata, exploit del centrodestra: Marrese si congratula con l'avversario >>>

Prodi affonda la Schlein: "La sua candidatura è una ferita alla democrazia" >>>

Salis candidata per le Europee: la conferma di Bonelli e Fratoianni >>>

Giorgia Meloni tra i leader più influenti del mondo >>>

I banchi a rotelle della Azzolina? Pagati 150 euro l'uno, svenduti a un euro >>>

Bossi boccia Salvini: "Alla Lega serve un nuovo leader " La replica: "Abituato alle sue critiche" >>>

Compleanno della Lega tra tanti mal di pancia e l'assalto di Forza Nord >>>

Puglia, M5S esce da giunta Emiliano. Conte: "Non possiamo chiudere gli occhi" >>>

Bari, per salvare il campo largo spunta pure l'ipotesi Vendola >>>

"Hai debuttato a Palazzo Chigi, non sai cos'è la militanza". Schlein a muso duro contro Conte >>>